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The Impossible recensione] - Chi ha visto "The Orphanage" conosce lo stile squisitamente raffinato che caratterizza il talento registico di J.A. Bayona. "The Impossible" è opera sua ed è un'ulteriore conferma della straordinaria forza comunicativa che questo regista sa porgere attraverso un racconto cinematografico. Maria (Naomi Watts), Henry (Ewan McGregor) ed i loro tre figli si recano in Tailandia per le vacanze di Natale. La mattina del 26 dicembre, per la felice famigliola è una piacevole e rilassante giornata da godere ai bordi della piscina. Ma la tragedia arriva con un boato assordante e sinistro, un terremoto di magnitudo 9,2 ed un'onda gigantesca, un enorme muro d'acqua nera travolge ogni cosa, ogni persona, attraversa furiosamente la terra davanti all'hotel, spazzando via le cose, la vita, la gioia e la serenità. "The impossibile" racconta questa tragedia, la storia vera di una famiglia intrappolata insieme a migliaia di persone in quel maledetto 26 dicembre del 2004, quando il mare assassino divorò la costa occidentale della Tailandia. Un disastro naturale di dimensioni apocalittiche: centinaia di migliaia di morti! Affidare allo schermo il racconto agghiacciante di come i sopravvissuti abbiamo combattuto contro le forze devastanti della natura non è solamente raccontare la tragedia in sé, ma è soprattutto focalizzare un'umanità che si compatta, attraverso emozioni, forza d'animo, tenacia, fino allo sfinimento pur di riconquistare quel che resta della vita. Gli occhi di Lucas (il bravissimo Tom Holland), specchiano e restituiscono il terrore, mentre una forza incontrollabile verso la vita spinge il ragazzino a non arrendersi alla morte e cercare senza fermarsi la via di una quasi resurrezione. "The impossibile" riesce a tutto tondo a raccontare una tragedia umana partendo dalla famiglia di Maria ed Henry, allargando però la dimensione violenta della drammaticità a cerchi concentrici fino a realizzare un messaggio universale di solidarietà umana che conforta il dolore e la disperazione. Bayona questa volta ha voluto raccontare con grande abilità registica un fatto vero, già conosciuto in tutti i suoi risvolti. Ciononostante, "The impossibile" affascina e trascina lo spettatore in quella disarmante dimensione scenica che Bayona sa regalare alla perfezione. Tecnicamente ineccepibile nella sua convincente essenzialità che tratteggia con abilità liricità e crudezza delle immagini, "The Impossible" merita la visione, anche per la straordinaria interpretazione di Naomi Watts che per questo ha una nomination come miglior attrice protagonista.
(La recensione del film "
The Impossible" è di
Rosalinda Gaudiano)
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