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RIBELLE THE BRAVE - RECENSIONE

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recensione di E. Lorenzini

[Ribelle The Brave recensione] - Pixermaniaci di tutto il mondo, preparate le papille gustative: state per assaggiare uno dei bocconi più succosi mai sfornati dal paradiso di Emeryville. Ribelle - The Brave è la sintesi perfetta della creatività fiabesca di casa Disney e dell'avvenirismo tecnologico rilanciato dal genio di Steve Jobs. Il tredicesimo capolavoro nato da una delle sinergie più fortunate dell'ultimo secolo si candida a sbancare tutte le movie list di sempre, cavalcando una storia canonica nella morale ma eccezionale nella resa grafica. L'intrepida Merida è l'erede di uno dei regni più floridi e felici dell'antica Scozia. Peccato che sia anche un maschiaccio, irriverente e testarda, abile a cavallo e nel tiro con l'arco. Quando l'etichetta di corte la obbliga a scegliersi un promesso sposo, Merida si dà alla fuga e finisce nelle grinfie di una molto ortodossa e prevedibile maga dei boschi, che a una sua richiesta di aiuto risponde con un incantesimo che sconvolge l'armonia del regno. Spetta a Merida, a questo punto, riconoscere i suoi doveri di figlia e di erede e lottare per ripristinare i vecchi equilibri. Bisogna che tutto cambi perchè nulla cambi davvero, verrebbe da dire, parafrasando Tomasi di Lampedusa. La trama di Ribelle The Brave non devia dal tracciato dellla migliore tradizione Disney: l'eroe innesca l'azione per cambiare uno stato di cose, affronta gli ostacoli che ne derivano per poi tornare al punto di partenza, carico di una nuova consapevolezza. Piccoli romanzi di formazione senza particolari ambizioni, resi spettacolari dalla creatività esplosiva dei maghi dell'animazione. E' nella cura della fattura, nello splendore dei colori (su tutti, il rosso irruente della chioma di Merida), nella sceneggiatura frizzante e ritmata, nel corollario divertente e riuscito dei personaggi secondari che sta l'incanto di questo nuovo capolavoro Pixar, forse il più complesso e ricco di substrati storici e leggendari mai confezionato dalla casa di produzione californiana. L'invito a vederlo (e a rivederlo) è scontato. (La recensione del film "Ribelle The Brave" è di Elisa Lorenzini)
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