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BENVENUTO A BORDO - RECENSIONE
Benvenuto a bordo recensione
Recensione

recensione di R. Gaudiano
[recensione Benvenuto a bordo] - Le navi da crociera sono delle vere e proprie città che galleggiano in mare, a bordo delle quali viaggia una moltitudine di persone, a volte veri e propri personaggi caricaturali, che possono anche conquistare per un fascino singolare e spontaneo. Eric Lavaine, regista ("Protéger et servir" 2010, "Incognito" 2009) utilizza l'idea della nave da crociera come spazio di incontri e di storie umane e realizza "Benvenuto a bordo", suo ultimo film di regia, di cui è anche co-sceneggiatore con Hector Cabello Reyes. La storia inizia nell'ufficio di Isabelle (Valèrie Lemercier), responsabile delle risorse umane di una compagnia di crociere, che deve scegliere tra vari candidati l'animatore per la crociera inaugurale della nave ammiraglia della compagnia. Isabelle sceglie Rèmy. Rè my (Franck Dubosc), un disoccupato molto stravagante, si rivela per Isabelle la giusta persona e la giusta vendetta per Jèrome Berthelot (Lionnel Astier), capo della compagnia di crociera che ha appena interrotto, senza un plausibile motivo, una lunga relazione con l'amareggiatissima responsabile-amante. Il disastro-Rèmy, con il suo comportamento naif, non tarda a far saltare i nervi al direttore della crociera (Gérard Darmon). Ma tra il fare ed il fare…nel bel mezzo del mare, su una nave da crociera, il sempliciotto Rémy riuscirà a conquistare il cuore ed i sentimenti di bambini ed adulti. Eric Lavaine sviluppa la storia su due registri: una comicità che stenta ed un sentimentalismo melenso, che scade nello stucchevole. Ed è proprio la coniugazione dei due generi, il comico ed il sentimentale, che non restituisce al film una chiara connotazione ed espressione di commedia di genere. Tutto è sofferente in "Benvenuto a bordo": la recitazione, il ritmo, la struttura filmica. Ed il rischio di "annegare" in alto mare è forse scongiurato da qualche gag che riesce a strappare qualche risatina consolatoria. Tranne Valérie Lemercier, che tutto sommato non tradisce la sua bravura con una recitazione spontanea e convincente, il resto del cast recita come se adempisse semplicemente ad un obbligo professionale e questo vale anche per il personaggio di Margarita Cavallieri, ingessato nell'uniforme di comandante della nave, interpretato da Luisa Ranieri. "Benvenuto a bordo", film che forse avrebbe dovuto far ridere tanto e nello stesso tempo cullarci su un sentimentalismo ben calibrato, si rivela alla fine un film piuttosto mediocre ed a tratti inconsistente. (La recensione del film "Benvenuto a bordo" è di Rosalinda Gaudiano)
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