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Promised Land recensione] - La crisi economica è una condizione che, oltre che devastante, può essere un momento di compromessi sociali deleteri e criminali da parte di multinazionali senza scrupoli. "Promised Land" parla di questo, di come una cittadina rurale di McKinley in Pennsylvania, colpita duramente dalla crisi economica degli ultimi anni, viene spinta ad accettare offerte di denaro da una multinazionale in cambio di cedere a questo colossal economico i diritti di estrarre gas naturale dalle proprietà degli agricoltori. Steve Butler (Matt Demon) è un agente di vendita di questa multinazionale e si reca, insieme alla collega Sue Thomason (Premio Oscar Frances McDormand) nella cittadina rurale per concludere il grande affare della cessione dei diritti. "Promise Land" diretto da Gus Van Sant, con una sceneggiatura originale scritta da John Krasinski e Matt Demon su un soggetto di Dave Eggers, è un film onesto nella rappresentazione di una cittadina che si trova ad un bivio pericoloso, con gli abitanti bisognosi di soldi e solleticati dal miraggio di una vita meno sacrificata, che devono decidere se permettere che si inquini mortalmente l'ambiente dove vivono. Steve Butler pensa di agire senza cattiveria, ma sa che l'inganno fa parte del suo compromesso. La domanda: "dove sta la fregatura?", assale più di un proprietario delle terre e per Steve la conquista della vittoria diventa sempre più complicata da raggiungere. Il conflitto tra le parti in causa apre a quesiti sull'evoluzione dei valori, sulla possibilità di futuro controllabile, sull'importanza della forza solidale della comunità. Chi ne è coinvolto dovrà affrontare sfide sia interiori che esteriori. Anche se l'argomento trattato in "Promisend Land" è drammatico, il film è godibile, a tratti anche divertente. Il plot narrativo ben articolato delinea chiaramente quanto può essere doloroso scendere a compromessi destabilizzanti per chiunque rinunci a qualcosa di vitale, e Steve Butler sa che se vuole concludere l'affare deve rinunciare alla trasparenza. Film sensibile, con un'ottima recitazione ed una piacevolissima colonna sonora, "Promised Land" non delude, è un buon film e riesce a porgere senza aggressività un importante messaggio sulla lotta sociale contro i disonesti interessi delle multinazionali che in assoluto non hanno alcun rispetto per la tutela e la salute dell'ambiente.
(La recensione del film "
Promised Land" è di
Rosalinda Gaudiano)
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