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PAZZE DI ME - RECENSIONE
Pazze di me recensione
Recensione

Pazze di me recensione
[Pazze di me recensione] - Pazze di me è un film 'carino' ma con il sopracciglio alzato, a voler essere comunque cortesi verso il prodotto del lavoro di qualcun altro. Carino perché si riesce anche a sorridere, perché vissero tutti felici e contenti, perché ogni tanto è bello rivedere Gioele Dix e Loretta Goggi; col sopracciglio alzato perché anche la parola stereotipo potrebbe diventare lo stereotipo di questo film e di questa recensione. E non sembra di poter parlare di meta-cinema e scimmiottamento del genere. La trama è presto detta: Andrea (Francesco Mandelli) è l'unico maschio in una famiglia di 6 donne impossibili, che riescono a far scappare ogni ragazza che porta a casa. L'ultima arrivata, Giulia (Valeria Bilello), sembra però fronteggiare con coraggio e pazienza quest'esercito, capitanato dalla madre di Andrea (Loretta Goggi) soprannominata Sergente Hartman non a caso. Il quadretto si completa con Beatrice (Chiara Francini), la sorella perfettina; Veronica (Claudia Zanella), quella femminista e quella costruita in ben due dimensioni, rispetto alla piattezza monodimensionale delle altre; Federica (Marina Rocco), quella svampita, che davvero non si riesce a capire se è il suo ruolo a renderla odiosa, e quindi sarebbe una nota di pregio, oppure no. Ruolo che per altro sembra copiato e incollato da quello che ricopriva nella serie Tutti pazzi per amore. Ve la siete persa? Peccato... L'unica cosa che riscatta parzialmente il film dalle parolacce è il twist finale, che oggettivamente sorprende e riporta nella storia l'equilibrio che sembrava sbilanciato fino a un attimo prima. Tutto il resto è un tritacarne di luoghi comuni, situazioni usurate, obsolete, che non strapperebbero un sorriso nemmeno ai matti e perversi di Bosch. La sequenza di montaggio-innamoramento con la corsa al parco e il cane; il computer con la tesi di laurea che si rompe; la sequenza telefonata dell'abbandono sull'altare, e indovinate chi è la sposa; il monologo semi—serio con annessa camminata nella folla: Notte prima degli esami era della stessa pasta, ma era un po' più gradevole. Sara perché l'ho guardato quando ero ancora molto molto acerbo, in fatto di cinema? (La recensione del film "Pazze di me" è di Paolo Ottomano)
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