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lol recensione] - Quindici anni fa, gli 883 cantavano una famosa regola sul palco del Festivalbar, la quale dichiarava che "se sei amico di una donna non ci combinerai mai niente". Ora siamo nel 2012 e il famoso gruppo musicale dovrebbe ricredersi almeno da un punto di vista cinematografico. Per quanto riguarda la realtà, c'è ancora parecchio da lavorare. Perché in questa estate torrida e poverissima di uscite importanti al cinema, ci arriva più o meno in soccorso Lisa Azuelos con il suo "LOL – Pazza del mio migliore amico", già autrice della sceneggiatura e della regia dell'originale francese intitolato nello stesso e identico modo differendo solo nella scelta dei sottotitoli "regalati" dalla distribuzione italiana. In questa sua quarta pellicola da regista, Lisa Azuelos decide di (ri)raccontarci la storia di Lola, soprannominata Lol nonostante già un nome così corto, che tiene un diario giornaliero durante il quale scrive tutti gli avvenimenti più importanti della sua vita. E sarà proprio dal ritorno a scuola e con l'inizio di un nuovo anno scolastico che i suoi equilibri verranno completamente sconvolti: prima interrompe la relazione con il suo ragazzo e poi comincia lentamente ad invaghirsi del suo migliore amico facendo assistere allo spettatore ad una serie di tira e molla della durata di un'ora e passa spesso causati da fraintendimenti verbali o da situazioni più o meno rocambolesche per la maggior parte architettate piuttosto mediocremente. In contemporanea, assistiamo anche alle avventure sentimentali della madre di Lola, che prima si riavvicina all'ex marito e poi si innamora di un detective. Scusandoci per eventuali spoiler, è abbastanza scontato che, nonostante varie peripezie, si arrivi dopo 97 minuti dal ritmo piuttosto singhiozzante ad un felice epilogo. In sostanza, questa pellicola non è altro che una delle passerelle per entrare nel cinema che conta per Miley Cyrus, l'ex Disneyana Hannah Montana, che accantona i panni della ragazzina simpatica e sfigata per trasformarsi in ragazzina trendy e cool che rispecchia tutte le tendenze del momento. Ad accompagnare la star nemmeno troppo emergente, troviamo una Demi Moore post-"Margin Call", con una interpretazione abbastanza buona ma, ovviamente, niente da poter registrare negli annali della storia del cinema. Le due attrici sono affiancate da una serie di personaggi super abbozzati e assolutamente non originali (la ragazza un po' troppo sessualmente disponibile, il secchione "sfigato" però buono, l'ex fidanzato bello ma bastardo, il migliore amico "figo" e generoso) che si aggirano per una sceneggiatura caratterizzata da troppe fastidiose inconcludenze logiche, da troppe invenzioni fantascientifiche per una pellicola ambientata più che altro in un edificio scolastico e da una stereotipizzazione micidiale del popolo francese durante la gita scolastica finale a Parigi. Insomma, cercando di tirare le fila, ci troviamo di fronte ad una pellicola mediocre per un pubblico di adolescenti, in particolare di sesso femminile, che cercano un'ora e mezza di svago, di ragazzi di bell'aspetto su uno schermo cinematografico e di storie d'amore a lieto fine circa il loro periodo di vita, il tutto accompagnato da interpretazioni assolutamente nella media e con una Miley Cyrus piuttosto ripetitiva nelle emozioni trasmesse.
(La recensione del film "
lol" è di
Giacomo Borgatti)
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