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LA MANO INFERNALE - RECENSIONE
La mano infernale recensione
Recensione

recensione di R. Gaudiano
[La mano infernale recensione] - Liberamente tratto dal racconto La zampa di scimmia di William Wimark Jacobs, il nuovo lungometraggio di Lorenzo Buscaino "La mano infernale", genere horror, è un film praticamente a zero budget. La storia di per sé è accattivante. Sebastian (Eros Bosi), durante una passeggiata nel bosco, trova, sotto terra, una mano mozzata nascosta in un sacco. Decide di portare a casa la mano, spinto da una insana curiosità. La mano, in effetti, si rivelerà un oscuro oggetto del demonio, che Sebastian, come la lampada di Aladino, strofinerà perché gli vengano esauditi alcuni desideri. Film indipendente, "La mano infernale" soffre non poco per una recitazione del tutto negativa. L'accento ternano è imperante e la buona volontà amatoriale non basta a realizzare un film convincente. Anche se il film ha moltissime lacune come la sceneggiatura, la scenografia ed una fotografia deludente, la regia è accettabile e si nota una potenzialità promettente nell'uso della mdp. Buscaino pare intenzionato a continuare il racconto , forse con un budget di supporto potrebbe realizzare un prodotto più consono a ciò che si chiama lungometraggio. (La recensione del film "La mano infernale" è di Rosalinda Gaudiano)
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