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IL PEGGIOR NATALE DELLA MIA VITA - RECENSIONE
Il peggior Natale della mia vita recensione
Recensione

recensione di R. Gaudiano
[Il peggior Natale della mia vita recensione] - Paolo (Fabio DeLuigi) e Margherita (Cristiana Capotondi), protagonisti di simpaticissime vicissitudini familiari già nel precedente film "La peggior settimana della mia vita" sempre diretto da Alessandro Genovesi, ritornano sul grande schermo come marito e moglie in dolce attesa, con una storia tutta natalizia. Il Natale è imminente ed i genitori di Margherita, Giorgio (Antonio Catania) e sua moglie Clara (Anna Bonaiuto) insieme a Margherita e Paolo, sono invitati dal loro caro amico Alberto (Diego Abatantuono) a passare le vacanze natalizie nel suo lussuoso castello situato alle pendici del Monte Rosa. Mentre papà Giorgio, mamma Clara e Margherita raggiungono il castello per tempo, Paolo arriverà solo alcune ore dopo, con una ridicola macchina elettrica e ne combinerà veramente delle belle. Alberto e Giorgio sono legati oltre che da una profonda amicizia anche da rapporti di lavoro. Nella stramba comitiva, c'è anche la figlia di Alberto, Benedetta (Laura Chiatti), incinta, che non abbandona mai la sua finta sigaretta. La storia di questa commedia che segue la vita di coppia di Paolo e Margherita, attorniati ancora una volta da personaggi esilaranti, non regge il ritmo dai dialoghi vivaci ed arguti del predente "La peggior settimana della mia vita". Si sa che la commedia a tutti i livelli ha un ruolo molto importante per l'irrisione delle abitudini ed in particolare dei difetti umani. Anche la commedia italiana raccoglie molti di questi modelli e cerca di vivificare questo genere. Per "Il peggior Natale della mia vita" l'influenza di modelli presi in prestito da vari sceneggiatori inglesi ed anche americani sono palesi, soprattutto per la costruzione di gag che purtroppo risultano sconnesse, privando l'intera storia di un senso giusto e corretto. Si piange troppo e la ricerca di una comicità artefatta cade addirittura nel grottesco. Per buona parte della prima metà del film il racconto rischia di diventare addirittura noioso, riprendendosi con un ritmo più consono ad una commedia nell'ultima parte, anche se l'improvviso inserimento di personaggi come il padre di Paolo, Dino (Andrea Mingardi) e della presunta figlia Rachele (Rachele Amenta) sono il risultato maldestro e stonato di una sceneggiatura già molto traballante. Si cerca di stupire con momenti che rasentano quasi una dimensione surreale, con un tocco sibillino degli eventi, ma il film non convince. L'unica nota positiva di questo sequel "Il peggior Natale della mia vita" è che Genovesi anche questa volta ha scelto un buon cast, attori noti, che tutto sommato riescono molto bene in una comicità spontanea, come Fabio De Luigi, Diego Abatantuono e Antonio Catania. La povera Cristiana Capotondi, destinata ad ingurgitare alimenti in continuazione, ha caratterizzato più un personaggio bordeline tra l'infantilismo acuto e la depressa cronica. La fotografia di Federico Masiero è un punto non indifferente a favore del film. (La recensione del film "Il peggior Natale della mia vita" è di Rosalinda Gaudiano)
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