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IL CACCIATORE DI GIGANTI - RECENSIONE
Il cacciatore di giganti recensione
Recensione

recensione
[Il cacciatore di giganti recensione] - Jack è un contadino che vive con lo zio. Un giorno viene mandato in città dove incontra un monaco che gli dona dei fagioli magici. Il giovane, involontariamente, lascia che questi si bagnino facendoli trasformare in una radice gigante. Questa funge da passaggio tra la terra degli uomini e quella dei giganti. Dopo varie peripezie, i giganti riescono a scendere sulla terra, reclamando i territori perduti. Si scatena così una grande battaglia nella quale Jack dimostrerà di non essere solo un semplice contadino. Rivisitazione del nuovo millennio dell'antica favola di Jack e il fagiolo magico. Ma ce n'era davvero bisogno? Anche abbandonando gli ormai consueti preconcetti nei confronti del fantasy, il film presenta veramente pochi aspetti positivi. La pellicola ha dalla sua un regista, Synger, esperto nel genere e che quindi sa come intrattenere il pubblico. Anche gli attori risultano convincenti: Ewan McGregor sembra divertito nell'interpretare un cavaliere medioevale, Nicholas Hault nei panni del protagonista, risulta più in parte di tutti i colleghi (Pattinson & co) che lo hanno preceduto nel genere fantasy e Stanley Tucci, nel ruolo dell'antagonista, è come sempre perfetto. Ma purtroppo i pregi finiscono qui; la storia non è che una rivisitazione neanche troppo riuscita della favola di Jack e il fagiolo magico, presenta cliché già affrontati in pellicole del genere e altrettanto bruttine: il contadino e la principessa che si innamorano (Eragorn), il riscatto dell'uomo semplice (ancora Eragorn) e l'immancabile battaglia finale (Le cronache di Narnia, Twilight). Gli effetti speciali, troppo ridondanti a causa del 3D, sanno di già visto e a volte risultano anche poco convincenti. Per non parlare dell'epilogo finale, che lascia spazio a possibili sequel, che ci auguriamo di non vedere. Forse l'approccio migliore a Il cacciatore di giganti, sarebbe l'abbandono di ogni aspettativa intellettuale, l'entrare in sala con il solo intento di divertirsi. Ma anche così facendo si resterebbe delusi, poiché ci sono altre pellicole appartenenti al filone fantasy, in grado di soddisfare maggiormente (tutta la saga del signore degli anelli e il più recente Il grande e potente Oz) lo spettatore. (La recensione del film "Il cacciatore di giganti" è di Viola Pellegrini)
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