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G.I. JOE: LA VENDETTA - RECENSIONE

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recensione di E. Lorenzini

[G.I. Joe: La vendetta recensione] - Certi clichè sono duri a morire. E anche certe saghe, verrebbe da dire. Dopo un avvio poco entusiasmante, il filone dei G.I.Joe, figlio imbranato della Hasbro, si arricchisce di questo sequel poco innovativo e ancor meno necessario. Svolte irrisorie nella trama, all'insegna più che mai dell'azione carambolesca e caciarona: il team dei G.I.Joe, ridotto all'osso da un'imboscata che pare voluta dal Presidente degli Stati Uniti (alias Zartan), deve vedersela con Cobra Commander, l'aspirante conquistador del Pianeta di questa tornata. Mixando gli action movie vecchia maniera, tutti bicipiti e mimetiche, ai fanta-cartoon di ispirazione marvelliana che tanto impazzano sul mercato di oggi, il regista e coreografo già padre di vari Step Up, John Murray Chu, imbrocca la strada (spianata) dell'azione spettacolare, puntando più sulle acrobazie militaresche amplificate dal 3d che su veri e propri spargimenti di sangue. Se c'è un merito di G.I.Joe-la vendetta è proprio la pulizia delle scene, la sobrietà (se di sobrietà si può parlare riferendosi al genere cinematografico chiassoso per antonomasia) della violenza, che è poco veristica e volutamente teatralizzata. Ai non amanti della categoria, il film sembrerà l'ennesimo fumettone per maschi in cerca di uscite goliardiche: classico dopocena del mercoledì da leoni, da abbinare a bidoni di popcorn e gare di citazioni sulle imprese tramontate dell'irriducibile Bruce Willis. Nulla di più. Ai fan delle corse in auto su circuiti improbabili e dei piani apocalittici per espugnare la Terra, questa nuova avventura dei G.I. Joe piacerà per il subentro di un nuovo macho-man alla guida del team, Dwayne The Rock Johnson, per l'abbuffata di effetti speciali e inseguimenti roboanti, finanche per l'assenza (deliberata) di sottotrame personali, che avrebbero potuto (anatema!) distogliere i personaggi dall'unica missione di cui sono investiti: stancare l'occhio quanto basta per non voler anche riflettere. (La recensione del film "G.I. Joe: La vendetta" è di Elisa Lorenzini)
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