recensione di R. Gaudiano
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Francesco e Bjorn recensione] - In poco meno di 5' Fausto Caviglia sviluppa un'idea d'immagine, di sensazione, di emozione, di gioia dell'anima, raccontando Francesco, un giovane di 29 anni, autistico, che partecipa alla vita rompendo il suo muro d'isolamento mentale aiutato da Bjorn, suo educatore. Un computer e Francesco, che legge alcune domande cui risponde con naturalezza, ma cogliendo alla perfezione quella parte rappresentativa di sé. Padronanza della mdp, ottima definizione dell'inquadratura e composizione dell'immagine, contribuiscono a sintetizzare descrizione, estetica ed emotività nella valenza simbolica di questo corto, realizzato con una levità assoluta, che la colonna sonora rende sublime. Conquista la semplicità del racconto, che coglie un messaggio forte e complesso, restituendo un'umanità che si riconosce pur nella sua dimensione di diversità.
(La recensione del film "
Francesco e Bjorn" è di
Rosalinda Gaudiano)
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