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“l’
ultima luna”.
E gia’ allora
si dormiva al boato
notturno delle bombe
e di giorno i militari
compivano soprusi.
L’insieme dei
personaggi - una varia
ed intrecciata umanita’
risucchiata nella
violenza – e’
chiamato ad interpretare
la complessita’
del conflitto, mentre
poetica ed ironia
in parte stemperano
la lunga scia di morte.
C’e’ chi
porta i suoi beni
a Parigi e Londra,
e chi resta. Il villaggio
dell’ arabo
cristiano ortodosso
Soliman fu incendiato
e i suoi genitori
uccisi dai soldati
turchi. Egli vende
un pezzo di terra
all’ ebreo Jacob,
tornato dall’
Argentina. I due,
in disaccordo gia’
dalla misurazione
dei passi, diventano
pero’ amici
e l’ arabo aiuta
l’ ebreo a costruirsi
la casa. Arriva anche
l’ ebrea Alinne,
proveniente da Cipro,
ma resta colpita gravemente
dal fuoco turco. Viene
curata da Soliman
e va in un kibbutz,
poi attaccato dai
beduini. Entra nelle
milizie della stella
di David, incontra
Jacob e lo |
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