(Michael Wincott) è veramente "cattivo", e svolge benissimo il compito di farsi "odiare" non mostrando mai alcun lato "umano"..è semplicemente un criminale ossessionato dal potere e dal caos. Sarah (Rochelle Davis) è una ragazzina che ha dovuto imparare a vivere in strada, molto legata a Eric e Shelly quando erano in vita

 
 
  e unico "affetto" che Eric ritroverà nella sua seconda vita terrena. Insomma, il fascino de "Il Corvo" sta anche in questo: i personaggi "neutrali" sono pochi e quasi relegati a comparse, senza girarci troppo intorno è un film che parla del Bene contro il Male, l'Angelo della morte dark con i suoi "alleati" (la ragazzina e il poliziotto) contro il criminale e i suoi scagnozzi, la vendetta nel nome dell'amore, il vendicatore mascherato dotato di poteri, che
 
 
vede attraverso il Corvo, sua fonte di immortalità. Il tutto condito da una fotografia e un look accattivanti, una colonna sonora d'atmosfera (bellissime le musiche, voto 10 alla scelta di BURN dei Cure per la scena della "vestizione") e, nonostante il problema di "tappare" le scene mancanti (Brandon morì 3 giorni prima della fine delle riprese) con controfigure ed effetti digitali, una regia di ottima fattura. Deboli, banali e a volte irritanti i sequel, non considerate questo come il primo episodio di una saga, ma come l'unico e vero "Corvo". Un film denso di magia, atmosfera e frasi indimenticabili come " Non può piovere per sempre " e "Le case bruciano, le persone muoiono, ma il vero amore è per sempre"... da annoverare di diritto tra i capolavori del cinema,

lo era IERI lo è OGGI e lo sarà DOMANI

(di Federico Reforgiato )


 
 
- Riepilogo
 
 




 

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