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Young Ones recensione] - È uscito su tutte le maggiori piattaforme digitali (Sky Primafila, Chili, Rakuten, Tim Vision, Apple Tv, Google Play, Cg Digital E The Film Club), Young Ones - L'ultima generazione, un film scritto e diretto da Jake Paltrow. Nel cast Michael Shannon, candidato all'Oscar come miglio attore non protagonista con Animali Notturni (Tom Ford, 2016).
Lo scenario di Young Ones è quello apocalittico, di un'umanità alla ricerca dell'acqua come fu quella dell'oro. La terra dove abita Ernest Holm (Michael Shannon) è arida, secca, assetata. Lui cerca di sopravvivere, insieme ai suoi figli Mary (bravissima Elle Fanning, Un giorno di pioggia a New York, W. Allen 2019) e Jerome (Kodi Smit-McPhee) contrabbandando alcool, l'unica cosa rimasta, in cambio di sacche d'acqua. Un giorno è costretto a sparare al suo mulo, azzoppatosi e perciò compra Simulit, una macchina trasportatrice, dall'occhio laser e i movimenti di un vero e proprio animale domestico. La figlia, Mary, lo odia: lo insulta, lo accusa di aver deluso la famiglia e di aver ridotto la loro madre a un prototipo bionico, in ospedale, dove è attaccata a cavi che le permettono l'articolazione altrimenti compromessa. Jerome ha ancora tanto da imparare da lui e per questo lo supporta in tutto, volendone imitare le gesta. La guerra comincia quando Flem Lever (Nicholas Hoult) ex proprietario terriero, vuole vendicarsi di Ernest per aver barattato con suo padre, la terra fertile e prodiga in cambio di denaro. Così, una notte Flem ruba Simulit ed Ernest è costretto a dargli la caccia. Quando lo troverà, Flem lo ucciderà facendo poi, credere a tutti che si è trattato di un incidente la cui colpa è della "macchina", Simulit. Oltre alla terra, Flem si prende anche Mary, in-namorata di lui e la sposa sotto lo sguardo incredulo e dolorante del fratello, orfano del padre. Flem si rivela un despota con una sete di vendetta più avida di quella dell'acqua. Gioca le sue carte perché la terra buona e fertile che da sua era diventata di Ernest, torni a lui e lui ne possa godere fino alla fine. Young Ones è un film distopico dal punto di vista dell'ambientazione: animali robotizzati, macchine da soma…ma anche ripropone lo scenario del far west: uomini alla caccia di terra sulla quale costruire la propria casa, armati di coraggio e nessuna pietà. Meno dispotici infatti, sono gli animi dei personaggi, primo fra tutti Shannon, Ernest che si identifica fin dall'inizio come 'il grande pistolero' che, dopo aver ucciso a sangue freddo, e davanti a suo figlio Jerome, due uomini che avrebbero tentato di rubare l'acqua in uno da uno condotti chiusi, gode del dettaglio dei suoi occhi, impolverati e penetranti, che ci riportano allo sguardo di Clint Eastwood nell'indimenticabile western all'italiana, Per un pugno di dollari di Sergio Leone (1964). La legge che vige è solo quella della vendetta: Flem si vendica di Ernest per riappropriarsi della sua terra; Jerome si vendica di Flem per l'omicidio del padre. Tutto, poi, deve essere cancellato dai ricordi, cadere nell'oblio. Perché tutto può ricominciare a patto che la memoria sia ripulita e nessuno giudicato per le azioni commesse. Solo Simulit, la macchina da soma, aveva registrato con la sua vista laser ogni cosa, ogni dettaglio: il furto di Flem, l'inseguimento di Ernest, il suo assassinio… solo la macchina, dal cuore simile a quello dell'uomo, dell'ultima generazione, conservava la storia. Come dice Alvin (David Clatworthy), il venditore della macchina Simulit, «tutti hanno paura che la storia si ripeta e non hanno trovato che pessime alternative. Invece, attingendo dalla storia che si ripete staremo meglio di come siamo combinati oggi…». E sembra pensarla così Jerome, alla fine, a tavola con Mary, la sorella in attesa di un figlio di Flem, già orfano prima di nascere.
(La recensione del film "
Young Ones" è di
Rita Ricucci)
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