La recensione del film Walking on sunshine

WALKING ON SUNSHINE - RECENSIONE

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di Elisa Lorenzini

[Walking on sunshine recensione] - L'epoca d'oro del musical è tramontata ma di storie d'amore il cinema non è mai sazio. Alla ricerca di un mood diverso che ambienti l'ennesimo triangolo rosa, i registi Max Giwa e Dania Pasquini rispolverano dunque cori e stacchetti e intavolano la loro personale versione di Mamma mia! Walking on sunshine è una commediola moderna e frizzante, a cui la confezione musicale cerca di regalare qualcosa in più. Di paternità britannica ma girato nella ridente Puglia, tra Nardò e Gallipoli, il film inscena la vecchia tiritera del belloccio conteso tra due sorelle: nel caso specifico, Raf è l'aitante portabandiera del fascino latino che ha stregato Maddie e sta per impalmarla, ignaro del fatto che la sorella della sua futura moglie è la stessa ragazza da cui, anni prima, si era lasciato affascinare e poi abbandonare. Quando i nodi parentali vengono al pettine, la bagarre di sentimenti sopiti e mai sfogati esplode e gli equilibri tra le parti subiscono prevedibili scossoni. Ma anche il dramma apparentemente insolvibile, se condito da una colonna sonora anni Ottanta che riunisce il gotha della pop-dance, dagli Wham a Madonna, dagli Abba a Cyndi Lauper, ammicca per forza di cose al lieto fine. Walking on sunshine non ha pretese oltre quelle, ovvie, della commedia classica: divertire, far sognare e inneggiare all'ottimismo. Futile dunque cercare di rintracciarvi meriti improbabili: trattasi di un gradevole prodotto di largo consumo, che fa leva sul binomio bellezza&giovinezza degli attori protagonisti e sulla vivacità della sceneggiatura per convincere. Il limite in cui inciampa è lo stesso ingrediente che ne determinerà il successo: la natura iper commerciale della storia e delle mosse registiche, dalla selezione del cast alla scelta del genere musical. C'è poco da aggiungere al déja-vu quando non fa nulla per nascondersi: resta solo da godere del poco (seppur piacevole) che ha da offrire. (La recensione del film "Pazza Idea Xenia" è di Rosalinda Gaudiano)
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