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Venom recensione] - Il nuovo supereroe Marvel (un altro?) è Venom. Ma come?!? Non era cattivo Venom? L' avevamo infatti già incontrato nel terzo capitolo dello Spider Man di Sam Raimi (un'era geologica fa) e faceva, appunto, il cattivo. Lo ritroviamo oggi ed è ancora cattivo ma, unendosi in simbiosi con il giornalista scapestrato Heddy Brock (Tom Hardy), complice la vista della baia di San Francisco dall'alto e la progressiva conoscenza dell'animo umano veicolata da Brock, saprà come diventare, a suo modo, buono. Diciamo subito che Venom è il primo film Marvel non della Marvel. Produce infatti la Sony (in associazione con Marvel) e come hanno dichiarato i produttori "non fa parte del Marvel Cinematic Universe" (a voi dire se è una buona notizia oppure no). Per cui non aspettatevi Tony Stark o Nick Fury che sbucano fuori ad un certo punto (rimane solo Stan Lee nel solito (simpatico?) cameo). Anche il tono è leggermente diverso, alla stregua di Deadpool, fa storia a sé, non raggiunge la demenzialità del personaggio di Ryan Reynolds ma il cotè comico/brillante è comunque preponderante, anche rispetto alle sequenze action pur solidissime e spettacolari, consentendo ad Hardy di dar prova delle sue grandi doti da mattatore come non mostrava dai tempi di Bronson. Abbastanza velleitario agognare una trama intessuta da una qualche logica: un miliardario per cercare la cura per il cancro organizza viaggi nello spazio per trovare organismi alieni? Per sfuggire alla desertificazione sulla Terra si vuole colonizzare altri pianeti importando parassiti alieni da far accoppiare con gli esseri umani? E perchè se all'inizio questi parassiti sembrano non compatibili con nessun essere umano eccetto Brock, poi alla fine vanno bene tutti? Vabbè. La pellicola diretta da Ruben Fleischer, già regista del più che dimenticabile (e infatti non se lo ricorda nessuno) Gangster Squad, pare non godere neppure di un giusto bilanciamento dei tempi, troppo lunga la fase preparatoria, troppo sbrigativa quella risolutiva. Cionostante ci si diverte e raggiunti i titoli di coda scopriamo che Venom è riuscito anche nell'intento non scontato, considerate le premesse, di far breccia nel cuore degli spettatori proponendosi come un supereroe più che credibile. Non farà parte del Marvel Universe ma, come di consueto, non andate via prima dei titoli di coda perchè una nuova minaccia già si profila all'orizzonte.
(La recensione del film "
Venom" è di
Mirko Nottoli)
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