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Un amore senza fine recensione] - L'amore che sboccia nel pieno delle tempeste ormonali pare che faccia parte degli amori più tenaci e più combattivi. Franco Zeffirelli trattò questa tematica nel 1981 con "Amore senza fine", film che non ebbe assolutamente il successo sperato. Shana Feste ci riprova nel remake di "Un amore senza fine", come regista e sceneggiatrice. La storia ha il fascino liquoroso della giovinezza piena di slancio che gode senza limiti della bellezza dell'asino. Una barbie in carne ed ossa, Jade (Gabriella Wilde) ed il diciottenne David (Alex Pettifer) si innamorano perdutamente. La differenza sociale tra i due giovani innamorati scatena non poche situazioni spiacevoli, tanto da mettere in serio pericolo il loro amore. In particolare è il padre (Bruce Greenwood) di Jade, Hugh Butterfield, a non tollerare la relazione della figlia con il giovane David. In Jade il burbero padre ha riposto le migliori aspettative per fare della figlia un ottimo medico, mentre David è destinato a calcare le orme del padre che ha un'officina da meccanico. Shana Feste, ormai esperta osservatrice di tematiche sentimentali, in effetti riesce a creare un racconto credibile nel suo genere, riuscendo a strutturare la storia con i sentimenti autentici e sinceri della giovinezza piena di entusiasmi proiettati verso il futuro. La differenza tra il remake della cineasta statunitense ed il film di Zeffirelli è proprio la discreta forma narrativa che la Shane riesce ad ottenere, adatta alla perfezione ad un pubblico giovane, che, con la visione del film, non fa nessuno sforzo ad immedesimarsi nei due pazzi innamorati dell'amore con la "A" maiuscola. Il conflitto familiare viene lasciato gestire praticamente dal cerbero padre di Jade, che non riesce a superare la prematura dipartita del figlio maggiore per un'incurabile malattia. Pur di riuscire ad allontanare i due innamorati, papà Hugh, arriva ad agire con cattiveria nei confronti di David. Alla fine, pur timidamente, la Feste riesce a dare a Jade e David una caratterizzazione accettabile sul piano stilistico, vestendoli di personalità volitive, che scelgono e non subiscono la propria vita. Dopo un inizio molto prevedibile, "Un amore senza fine" riesce discretamente a far sperare che l'amore può essere ancora quella forza che muove il mondo, specie se la forza è bella e giovane come quella di Jade e David.
(La recensione del film "
Un amore senza fine" è di
Rosalinda Gaudiano)
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