La recensione del film Tutti pazzi in casa mia

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TUTTI PAZZI IN CASA MIA - RECENSIONE

Tutti pazzi in casa mia recensione
Recensione

di Rosalinda Gaudiano
[Tutti pazzi in casa mia recensione] - Michel Leproux (Christian Clavier) crede di concedersi un giorno in tutto relax. Al mercatino ha trovato un 33giri del suo musicista jazz preferito. Desidera solo rientrare a casa ed in tutta tranquillità ascoltare la musica di quel disco. Ma Michel, incredulo, dovrà fare i conti con la sua amante Elsa (Valérie Bonetton), con un bizzarro operaio bulgaro che armeggia per lavori di restauro in casa sua, sua madre che lo chiama continuamente al telefono, e, dulcis in fundo, una notizia scioccante da sua moglie Nathalie (Carole Bouquet). Improvvisamente nulla è al posto giusto per Michel, in poche ore la sua vita diventa un caos totale al quale si aggiungono i vicini di casa con un'inaspettata festa condominiale. "Tutti pazzi in casa mia", versione cinematografica della famosa piece teatrale "Un heure de tranquillitè", diretto e sceneggiato da Patrice Leconte, è una commedia dai toni leggeri e ben equilibrata. Un cineasta come Leconte, non privo di uno sguardo acuto sulla realtà attraverso personaggi ben tratteggiati, fedele ad una sua indipendenza stilistica, con uno sguardo notevole sulle dinamiche di relazioni umane, suscita sempre un considerevole interesse. Autore nel 1990 di un film di grande fascino "Il marito della parrucchiera", ritratto di un uomo di mezza età colto nei suoi aspetti più intimi e quotidiani e di molti altri drammi intimisti, come "Confidenze troppo intime", Leconte in questa sua ultima opera mette in scena le miseriucce sotterranee dei singoli personaggi che giocano questa commedia esilarante, ma poco divertente, all'insegna dell'inganno e della bugia. Michel è un grande manipolatore e nasconde alla moglie Nathalie la sua relazione con la più cara amica di lei. D'altronde anche Nathalie ha tradito da sempre la fiducia del suo Michel e di tutto questo farà le spese il figlio della coppia, Léo, giovane alternativo e molto critico nei confronti dei genitori, grande sostenitore degli immigrati clandestini. Confidenze, controversie, rivelazioni, stupori, festeggiamenti, alimentano gli stati umorali dei personaggi di "Tutti pazzi in casa mia", ed ognuno, in tutto questa situazione di apparente confusione, riuscirà a perseverare nel proprio obiettivo da raggiungere. La comicità troppo seriosa, anche se schietta, di Christian Clavier sopperisce la staticità interpretativa di Carole Bouquet, inespressiva nel suo ruolo. Forse non siamo di fronte ad uno dei film più riusciti di Leconte, ma l'opera è mediamente apprezzabile per la genuinità della narrazione e l'esuberanza che connota la scrittura della commedia leggera. (La recensione del film "Tutti pazzi in casa mia" è di Rosalinda Gaudiano)
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