La recensione del film Toglimi un dubbio

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TOGLIMI UN DUBBIO - RECENSIONE

Toglimi un dubbio recensione
Recensione

di R. Gaudiano
[Toglimi un dubbio recensione] - Le malattie genetiche sono ereditarie ed Erwan Gourmelon (Francois Damiens) per sapere se nel suo DNA esiste la malattia genetica di cui è affetta sua zia, sorella del padre, si sottopone ad una corretta analisi del sangue. La sorpresa è sconcertante: Erwan non è figlio biologico di suo padre. Di professione artificiere, ormai superata la quarantina, vedovo, con la giovane figlia Juliette in attesa di una bambina della quale è ignoto il padre, Erwan decide comunque di mettersi alla ricerca del suo vero padre biologico ed ingaggia una detective. E' Joseph (Andrè Wilms), un anziano eccentrico, che conobbe in un lontano passato la madre di Erwan, ad essere stato individuato dalla detective come il vero padre di Erwan. Grazie ad un fortuito incidente, Erwan incontra Anna (Cécile de France), veterinaria dal carattere forte e determinato. Tra i due non tarda a nascere un'attrazione incontenibile, purtroppo impossibile da coronare in un amorevole rapporto di coppia perché Anna è figlia di Joseph. Chi è il padre della bambina che Juliette porta in grembo? Riusciranno Erwan ed Anna a fare chiarezza sul loro rapporto? Come cambieranno le cose tra Erwan, il suo padre adottivo ed il ritrovato padre biologico? A Carine Tardieu, qui regista, piacciono i racconti in cui il soggetto è la famiglia nelle sue complesse vicissitudini relazionali. Così è stato per "The Bandelios" e "Du vent dans mes mollets", in cui è un'ottima osservatrice delle relazioni esasperanti tra figli e genitori. In "Toglimi un dubbio" la cineasta francese mette in scena la pericolosità del dubbio nelle certezze affettive che stabilizzano l'identità di ognuno. Erwan è scioccato dopo aver appreso che non è figlio di suo padre. Ma è scioccato anche di non sapere chi è il padre della bambina che porta in grembo sua figlia Juliette. E' confuso dall'attrazione verso Anna, che tiene a bada con tutte le sue forze. Carine Tardieu mette il telespettatore davanti ad un imbroglio di affetti e sentimenti, in cui tutti i personaggi, perfettamente caratterizzati, giocano una commedia dolce amara, nell'intrigo ben orchestrato di amarezze, certezze genitoriali e messa in discussione della propria identità. Chiamata in causa la certezza della paternità, la Tardieu lavora sulla sorpresa nell'apprendere l'inganno della genitorialità biologica e il conseguente sbigottimento della presa di coscienza. Ed è su questa idea di fondo che costruisce tutta la struttura narrativa del film "Toglimi un dubbio", in cui genitori e figli alla fine si riconoscono uniti nel bellissimo ed insostituibile contesto famigliare, anche se poi ognuno conquista meritate libertà autonome. L'incarnazione di un tranquillo e risoluto Erwan Gourmelion è sostenuta da un bravissimo Francois Damiens a cui tiene perfettamente il gioco una Cécile de France in eccellente forma scenica. (La recensione del film "Toglimi un dubbio" è di Rosalinda Gaudiano)
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