di T. Di Pierro
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They Talk recensione] - Una piccola troupe di persone, tra cui il tecnico del suono Alex, è impegnata nelle riprese di un documentario su una suora martire scomparsa da decenni, ma strane voci sembrano essersi inframezzate nelle registrazioni, voci che hanno a che fare con la travagliata infanzia di Alex in orfanotrofio in compagnia degli amici Amanda e Daniel. Tra incontri con medium, presenze inquietanti e morti misteriose, Alex si improvviserà indagatore dell'incubo alla ricerca di risposte chiarificatrici per un passato che non credeva ritornasse a tormentarlo. Diretto da Giorgio Bruno e interpretato da un cast completamente straniero, They Talk è sicuramente una delle pellicole meno convincenti del cinema italiano di quest'anno, con un ritmo noioso e niente affatto invitante, che da un lato strizza l'occhio a Blow Out, dall'altro a Twin Peaks, con una sceneggiatura scontata e al limite del ridicolo. Sarebbe bello trovare un punto a favore, ma quando un horror ti fa ridere invece di farti paura non c'è niente da fare. Rimane il rimpianto di un'ora e mezza sprecata e il dispiacere per un regista che ha sicuramente voglia di costruire, ma che con questo film ha intrapreso la strada dell'ovvietà e dello schematismo.
(La recensione del film "
They Talk" è di
Tommaso Di Pierro)
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