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The Tribe recensione] - Distribuito in Italia da Offcine Ubu, "The Tribe" è il primo lungometraggio di Myroslav Slaboshpytskiy, un film in cui i protagonisti sono sordomuti sia nella realtà che nella finzione.
La scelta di utilizzare attori per la maggior parte non professionisti si è rivelata una scelta adeguata e vincente per il film.
La ricerca ha avuto come criterio di selezione l'individuare un carisma particolare che si confacesse al film, una volta trovate delle personalità di spicco sono state inserite nei ruoli previsti.
Il film è un omaggio al cinema muto a cui il regista da diversi anni pensava, con la volontà però di staccarsi da un certa ripetitività in cui questi tentativi si sono talvolta incagliati (rimanendo troppo legati al passato) volgendo invece ad una visione più naturale e realistica, mantenendo la capacità di raccontare esclusivamente per immagini.
La storia vede protagonista Sergey, un giovane ragazzo sordomuto che arriva in un istituto specializzato e si inserisce in un gruppo di ragazzi legati a schemi pericolosi.
Ormai parte integrante di questo ambiente malsano, Sergey si fa rispettare dai compagni a suon di furti e malavita legata alla prostituzione delle proprie stesse compagne di scuola.
In un ambiente povero e ostile emerge la crudità di alcuni momenti di vita che ragazzi troppo giovani si vedono ad affrontare. Una fotografia molto naturale e fredda lascia trasparire questa verità che emerge anche senza parole.
Di chiarissima lettura il percorso del ragazzo che fra le mura di questo istituto si trova a conoscere sia l'amore che l'astio.
La produzione è partita come amatoriale, avendo il produttore che allo stesso tempo ricopriva anche il ruolo di direttore della fotografia e montatore in un ambiente familiare che come afferma Slaboshpytskiy (Diplomato al dipartimento di cinematografia del Kiev State Institute of Theatre and Arts) è stato leggero, nonostante la produzione richiedesse impegno e dedizione in ogni sua fase.
Sorprendente e convincente il risultato, è stato premiato a Cannes a La Semaine de la Critique e tra gli altri, ha vinto il Milano Film Festival.
(La recensione del film "
The Tribe" è di
Luisa Pagani)
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