La recensione del film The Special Need

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THE SPECIAL NEED - RECENSIONE

The Special Need recensione
Recensione

di G. Esposito
[The Special Need recensione] - Enea è un giovane di trent'anni, è una persona speciale ed ha un bisogno altrettanto speciale: fare finalmente l'amore. La forma di autismo di cui soffre non gli impedisce certo di avere un lavoro fisso, dei buoni rapporti con colleghi e amici, ma ciò che lui desidera è una ragazza che sia vera, e non di carta, strappata da un giornale. Carlo ed Alex sono i suoi migliori amici, i suoi fidati compari, e quando si mettono in testa che dovranno fare tutto il possibile per aiutare Enea a trovare finalmente una ragazza, è qui che inizia la loro avventura. Il viaggio di un moderno Don Chisciotte spalleggiato da ben due Sancho che saranno disposti a tutto, persino ad arrivare in Germania, pur di aiutare il loro amico. Ma un dubbio, durante una tappa del viaggio, salterà in mente ad Alex e Carlo: E' veramente del sesso che Enea ha bisogno? The Special Need è un documentario on the road (il vecchio pulmino su cui partono i tre protagonisti è la conferma di questa sua peculiarità) che ci narra con semplicità una situazione che molti penserebbero complicata. E' un simpatico e mai noioso sguardo su un mondo che ci è molto più vicino di quanto si potrebbe pensare. Il primo lungometraggio del regista veneto Carlo Zoratti (che è realmente amico di Enea, sin dai tempi dell'adolescenza) riesce a far sorridere di gusto e, al momento giusto, anche commuovere lo spettatore, narrando prima di tutto la storia di una splendida amicizia. Il pubblico viene invitato a bordo del pulmino ed insieme ad Enea, Carlo ed Alex affronterà un tema impegnativo come l'autismo quasi con leggerezza. Zoratti riesce a far dimenticare tutte le pesanti informazioni che generalmente si hanno sull'argomento, ci fa lasciare a casa tutti i pregiudizi che questa malattia comporta e ci mostra la vita vera, quella che fa ridere, che fa piangere, che fa andare, andare e sempre andare. Il film ha vinto il premio Golden Dove al Festival tedesco Dok Leipzig con la seguente motivazione: «Era da tanto che un documentario non raccontava la tragedia e la commedia della vita con tutta questa empatia ». (La recensione del film "The Special Need" è di Giulia Esposito)
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