La recensione del film Tempo instabile con probabili schiarite

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TEMPO INSTABILE CON PROBABILI SC.. - RECENSIONE

Tempo instabile con probabili schiarite recensione
Recensione

di Rosalinda Gaudiano
[Tempo instabile con probabili schiarite recensione] - Ermanno (Lillo) e Giacomo (Luca Zingaretti) sono amici di vecchia data. Entrambi vivono in un paesino tra la Romagna e le Marche e sono soci di una cooperativa che produce divani, ma che è sull'orlo della bancarotta. Un giorno, mentre i due cercano di sotterrare dei fusti per non smaltirli in modo corretto, scavando, scoprono che dal sottosuolo fuoriesce petrolio. Da questo momento la vita dei due increduli uomini cambia ed assume connotati inimmaginabili. Puntando sullo sfruttamento della salvifica scoperta, Giacomo ed Ermanno partono convinti per legittimare legalmente la proprietà dell'oro nero. Nella rocambolesca scalata verso l'illusione di un capovolgimento economico, coinvolgono l'italo-americano ingegner Lombelli (John Turturro), nonché l'insicura Paola (Carolina Crescentini), impiegata della cooperativa. Questo momento di forte emotività decisionale che segna un percorso di vita del tutto improvviso scatenerà nelle vite dei due disastrati amici conflitti, inimicizie, situazioni morali discutibili, mortificazioni ed insicurezze. Secondo lavoro di regia di Marco Pontecorvo, dopo PA-RA-DA, "Tempo instabile con probabili schiarite" è una commedia amara che tenta di mettere a fuoco l'oggi della forte crisi economica filtrandola attraverso situazioni di vita che emergono dall'improvvisa ed inaspettata scoperta del petrolio che bolle sotto i propri piedi, speranza di una ricchezza sicura e facilmente raggiungibile. L'idea di fondo è intrigante. Lo sviluppo di quest'idea si arena, purtroppo, in una scrittura filmica che scorpora la forma, la sostanza dell'intero lavoro dalla sua funzione comunicativa ed espressiva globale. Pontecorvo, racconta la storia attraverso piani-sequenza che nel montaggio risultano disarmonici, come raccordi scorretti, che tentano di sviluppare più situazioni contemporaneamente togliendo fluidità alla narrazione. Nonostante la non perfetta riuscita della forma comunicativa, "Tempo instabile con probabili schiarite" regala una piacevole sorpresa stilistica. Nel percorso narrativo realistico introduce scene del mondo animato dei "Manga" , fumetti giapponesi, tanto amati e sognati dal giovanissimo Tito (Andrea Arcangeli), che scorrono in parallelo con la storia principale, che, come questa, trattano temi come l'amicizia, il coraggio e soprattutto la lealtà. Il parallelismo tra le due storie, che alla fine confluiscono nello stesso senso metaforico, si coniuga con l'abbattimento del muro dell'incomprensione che separa l'Ermanno bonaccione, idealista e trasparente, dall'altrettanto idealista figlio Tito. Una nota di merito va al ben caratterizzato personaggio di Ermanno, sostenuto dalla leale carica umana di un bravo Lillo. Altrettanto brava Carolina Crescentini, nell'interpretare il personaggio dell'insicura e timorosa Paola. La fotografia di Vincenzo Carpineta si distingue per tecnica e sensibilità creativa dando un validissimo supporto al discorso di resa globale di questo film. (La recensione del film "Tempo instabile con probabili schiarite" è di Rosalinda Gaudiano)
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