Trama
TAXI DRIVER di Martin Scorsese
Travis Bickie (De Niro), ex marine del Vietnam sofferente d'insonnia, lavora come tassista notturno in una New York che odia con furia biblica, ossessionato dal lezzo di corruzione che emanano le prostitute, i ruffiani, i clienti occasionali. Vorrebbe avere qualcuno vicino, ma il suo carattere non glielo consente. Incontra Betsy (Shepherd), un'attivista politica che gli appare come un simbolo di purezza, ma il suo comportamento maldestro la spinge a piantarlo. Solo e frustrato, decide di ripulire a modo suo la città e uccide un rapinatore e gli sfruttatori di una prostituta quattordicenne (Foster), in un'ansia di autodistruzione e purificazione, diventando un eroe sulla stampa.
Idea Centrale
E' il film/manifesto dell'America umiliata e perplessa all'indomani della sconfitta del Vietnam.
Analisi
Scorsese firma una delle opere più mature e stimolanti del panorama del nuovo cinema americano. Il protagonista cerca un suo spazio ed un po' di considerazione in una società in crisi di identità. Iperrealista nello stile, è una crudele e spieiata analisi della società contemporanea nella quale, per farsi largo, qualsiasi maniera è lecita. La città di New York e la sua fauna sono raccontati con osservazioni penetranti e disincantate. Alla
superlativa qualità dell'insieme concorre un eccezionale Robert De Niro.
Note e curiosità
Il regista compare nel film ed interpreta un cliente che spia la moglie che lo tradisce.(Da "201 Film Capolavoro secondo la critica" di Gaetano Sandri)