Trama
SUSSURRI E GRIDA di Ingmar Bergman
Sul finire del secolo scorso, in una vecchia villa di una cittadina svedese. La malattia incurabile di Agnes ha richiamato al suo capezzale le altre due sorelle la bella Maria e l'austera Karin, entrambe sposate. Maria, frivola e sensuale amoreggia con il medico e sogna il suicidio del marito. Karin, inacidita e piena di rancori, pensa di vendicarsi delle attenzioni di un marito vecchio e sgradito, ferendosi la vagina con dei cocci. Nella villa c'è anche Ann, una serva fedele da tanti anni al servizio della padrona. Quando Agnes
muore, la convivenza ha trasformato le due sorelle in due belve, mettendo a nudo i loro sentimenti più profondi.
Idea Centrale
Un'impietosa escursione nel groviglio delle menti e delle anime di quattro donne.
Analisi
Bergman disse che tutti i suoi film potevano essere pensati in bianco e nero, eccetto Sussurri e grida, che ha sempre immaginato rosso, come l'interno dell'anima. Le scenografie delle stanze foderate di rosso cupo fanno pensare all'interno della vagina e il film può essere letto come metafora dell'analisi del mondo femminile, scomposto in quattro figure ben delineate e ben interpretate. Maria e Karin, le due protagoniste "nega-
tive", non riescono a ritrovare i "sussurri" dell'infanzia perduta e restano con le "grida" dei loro rifiuti e dei loro rancori.
Note e curiosità
II titolo "Sussurri e grida" riprende una recensione musicale di un quartetto di Mozart, definito "come sussurri e grida". Liv UIImann, una delle protagoniste fu la compagna del regista Ingmar Bergman per diversi anni e gli diede anche una figlia.(Da "201 Film Capolavoro secondo la critica" di Gaetano Sandri)