La recensione del film Star Wars L'ascesa di Skywalker

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STAR WARS L'ASCESA DI SKYWALKER - RECENSIONE

Star Wars L'ascesa di Skywalker recensione
Recensione

di Rachele Di Paolo
[Star Wars L'ascesa di Skywalker recensione] - Con poco più di due ore e venti minuti di film, arriva nelle sale cinematografiche italiane il nono e ultimo episodio della saga di Star Wars, che dalla fine degli anni '70 è in grado di catturare e affascinare più di una generazione. Il mantra che si ripete è sempre lo stesso, il filo rosso che ci ha accompagnati fino qui: l'eterna lotta tra bene e male, non solo sotto forma di combattimenti spaziali, ma soprattutto quella che si anima dentro ciascuno di noi. In questo episodio vediamo come la dicotomia tra luce e tenebre può davvero spezzare e torturare l'animo di chi sta cercando di capire se stesso: da un parte la giovane Ray (Daisy Ridley), che vorrebbe conoscere il suo passato per scegliere chi diventare e dall'altra Kylo Ren (Adam Driver), figlio di Han Solo e Leia Skywalker che invece ha già ceduto al lato oscuro ma combatte da sempre con questa decisione. Vediamo sviscerato e contrapposto il rapporto tra i due, quello che li lega e quello che li allontana, ma soprattutto come la Forza può crescere forte in ciascuno dei due universi. È un film che cresce sempre più di intensità, non lascia neanche una manciata di secondi per fermarsi, è intriso di novità inaspettate e vecchi amici. Proprio su questo sembra aver voluto insistere il regista e sceneggiatore J.J. Abrams, che torna al comando dopo aver diretto il sesto episodio della saga: legare indissolubilmente i personaggi tanto amati dai fan con gli eroi della nuova generazione che non sembrano aver fatto del tutto breccia nel cuore del pubblico. Sono proprio i combattenti con i quali è nata questa saga a sorreggere l'intero film, a farci commuovere e non farci staccare gli occhi dallo schermo: è l'unione di queste due generazioni che porta in avanti la Resistenza, le dà la giusta forza ma soprattutto la speranza. La speranza è un'altra parola chiave per comprendere davvero le fondamenta di questa saga: i personaggi possono lasciarci ma quello in cui credevano, la speranza di farcela, la speranza che il bene possa finalmente e definitivamente trionfare sul male non morirà mai. E parlando di fondamenta e "vecchia generazione" non si può non parlare della magistrale colonna sonora di John Williams che non è solo musica, è un protagonista fondamentale che accompagna ogni istante: a volte ci indica qualcosa che non avevamo notato, altre volte invece ci anticipa qualcosa che stiamo per vedere, ma soprattutto aggiunge ad ogni scena esattamente ciò di cui ha bisogno. Ovviamente tutto ciò che poi invece è legato ad effetti speciali e mirabolanti combattimenti stellari è sempre incredibile ed alla base di molte scene, come giusto che sia, dato che la guerra si combatte anche esternamente, non solo all'interno dei personaggi. Insomma, possiamo sicuramente dire di trovarci davanti ad un episodio che supera i due precedenti della propria trilogia che sembrano essere un po' sotto tono rispetto a quello che ci hanno abituati a vedere: denso di emozioni, musica, combattimenti e sconvolgimenti. Un film in grado di portare al cinema genitori e figli, la nuova generazione di Jedi e la vecchia, in grado di sorprenderci e farci commuovere con la sua naturale propensione al lato più puro della Forza: l'amore e la speranza. (La recensione del film "Star Wars L'ascesa di Skywalker" è di Rachele Di Paolo)
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