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Shazam! recensione] - Ci voleva il più sfigato dei supereroi per permettere alla DC Comics di realizzare un film finalmente decente (e con Aquaman fanno già 2!). Shazam! lascia da parte le cupezze esistenziali di Snyder, seriose e pesanti come macigni – la mamma di Batman, il padre di Superman, le paturnie dei due su chi ce l'ha più grosso – lascia perdere i riferimenti storici e le letture mitologiche da quattro soldi di Wonder Woman (non a caso sbertucciati tutti e tre durante i titoli di coda), per abbracciare la leggerezza, l'ironia, il coté brillante. Nulla di nuovo, un po' Spider man, un po' Big (omaggiato esplicitamente nella scena della tastiera gigante dentro il negozio di giocattoli), con quel gusto iper-citazionista e autoreferenziale molto in voga oggi, già testato in Deadpool o I Guardiani della Galassia. Ad un certo punto, di sfuggita, in un angolo, si intravede anche Annabelle, la bambola demoniaca dei Warren. Cosa c'entra,vi starete chiedendo (non vi starete chiedendo solo cosa ci fa Carlo Cracco al cesso, ci auguriamo!)? Niente. Ma il regista, David F. Sandberg, è anche il regista di Annabelle 2, così forse gli è sembrato simpatico autocitarsi. Tra i frizzi e i lazzi, nel finale Shazam! sa anche assumere spessore, celebrando l'idea della famiglia, degli affetti, dei legami che non sono tanto quelli di sangue ma quelli fondati sulla solidarietà, la comprensione e il sostegno reciproco – perchè famiglia non è chi ti mette al mondo ma chi si prende cura di te, meglio ribadirlo in epoca di family day e di paladini di dottrine oscurantiste e medievali - e ribaltando la figura tradizionale del supereroe solitario, senza macchia e senza paura, che al contrario dimostra di credere con orgoglio che l'unione fa la forza. Per i puri di cuore e i valorosi di spirito. Che in mezzo ad una stuola di pellicole che si sforzano di essere complesse per risultare poi macchinose e superficiali, una che sa essere profonda in maniera scanzonata, naturale e senza mai prendersi sul serio è già un ottimo risultato. Tra gli ottimi risultati di Shazam! anche quello di aver resuscitato Adam Brody di O.C. Nota di costume: Shazam! è uno dei supereroi a fumetti più antichi; esordì infatti nel 1940 e per un decennio vendette più di Superman e Batman. All'epoca si chiamava Capitan Marvel (Marvel come meraviglia) nome in seguito abbandonato in quanto la casa rivale, in un periodo in cui non era pubblicato, creò un personaggio con lo stesso nome e ne registrò il marchio (no, non siamo esperti di fumetti ma solo lettori di wikipedia). Vedremo mai uno Shazam contro Capitan Marvel? E nella prossima Justice League of America, Shazam sarà della partita?
(La recensione del film "
Shazam!" è di
Mirko Nottoli)
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