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Shadowhunters Città di ossa recensione] - Arriva nelle sale il prossimo 28 agosto il primo capitolo della saga urban fantasy di Cassandra Clare con protagonista Lily Collins. Un nuovo fenomeno fantasy sulla scia dei successi mondiali di Harry Potter, di Twilight ma con angeli guerrieri e terribili esseri al posto di magia e vampiri.
Trasposizione cinematografica del libro, Shadowhunters vede protagonista Clary Fray (Lily Collins, figlia di Phil Collins) una normale teenager di Brooklyn la cui esistenza viene sconvolta dall'incontro con un ragazzo, Jace, (Jamie Campbell Bower). Bello, tatuato e misterioso: ben presto lei scopre che è un guerriero, che dà la caccia ai demoni per proteggere il mondo mortale dai demoni. E' uno shadowhunter, razza ibrida di esseri metà angelo e metà uomo. Tutto procede nella normalità fin quando all'improvviso inizia anche lei a vedere cose sorprendenti che altri non vedono. Un giorno sua madre (Lena Headey) scompare a seguito di una incursione nel loro appartamento da parte di due strani e violenti personaggi e Clary scopre che è stata rapita da un misterioso uomo chiamato Valentine che si circonda di scagnozzi e che è alla ricerca della cosiddetta Coppa Mortale. A questo punto spera disperatamente che Jace sia in grado di aiutarla e inizia a stringere con lui un legame sempre più forte, di affetto e protezione. Proprio lui la introdurrà nel suo gruppo di cacciatori di demoni. "Talvolta i demoni si confondono e assumono le sembianze di altri umani, talvolta sono semplicemente invisibili all'occhio umano", spiega Clare. "Viaggiano per il mondo, assassinando altre persone, prendendone i corpi e distruggendo quanto creato. Gli Shadowhunters sono la sola nostra difesa contro questi predatori." La protagonista seguendo il gruppo degli shadowhunters intraprenderà una strada senza ritorno e cercherà di riappropriarsi dei ricordi perduti che gli sono stati portati via da un incantesimo che la madre le fece fare all'eta di tre anni per non trascinarla in questa guerra tra bene e male. Catapultata quindi in un mondo di cui ignorava l'esistenza, in cui demoni, stregoni, vampiri, licantropi e altre creature leggendarie sono realtà, si affida a Jace, Alec e Isabelle per ritrovare e proteggere l'antica Coppa. Inizia un viaggio alla ricerca della madre e alla scoperta di quell'universo di cui anche lei sembra ora far parte. Dopo aver scoperto verità nascoste sul suo passato e sui suoi antenati, si renderà conto di avere anche lei dei poteri e non essere più tanto una ragazza "mondana", dispregiativo che gli shadowhunters usano per definire una ragazza normale, umana.
Grazie alla sua caparbia, continua la sua corsa contro il tempo per salvare la madre prima che sia troppo tardi. È così che Clary, assieme anche a Simon (Robert Sheehan), suo migliore amico, inizia a scoprire gli oscuri segreti e le più tenebrose minacce di questo mondo nascosto.
I due attori non neofiti del genere, avevano, entrambi, già avuto a che fare col fantasy: Lily Collins, che è una fan dei libri di Cassandra Clare, era Biancaneve in Mirror Mirror al fianco di Julia Roberts, mentre Jamie Campbell Bower non solo era uno dei Volturi in Twilight, ma aveva interpretato anche il giovane Grindelwald nella saga potteriana (oltre a dimostrare doti canore per Tim Burton in Sweeney Todd).
Shadowhunters-Città di Ossa è un film che ci tiene in equilibro sull'orlo di un mondo che è realtà ma anche fantasia. Macabro e gotico. Fusione di location urbane appartenenti alla vita reale, fantastiche vedute di Brooklyn che quasi ti sembrano proiettare lì, spazi incantati concepiti con l'immaginazione. La trama però ci ripropone la classica storia del binomio Bene-Male, Giusto-Sbagliato: un adolescente che scopre di vedere "cose" che gli altri non vedono, l'infatuazione per uno dei guerrieri, la presenza di creature come licantropi, vampiri, stregoni, inseguimenti. Attenderemo quindi con curiosità i prossimi film (dai libri Città di cenere, Città di vetro, Città degli angeli caduti e Città delle anime perdute) per accertarci che non siano delle copie di ciò che abbiamo già visto e rivisto: combattimenti, sangue, azione, spade e quanto altro. Condito tutto con l'immancabile storiella d'amore (e anche l'altra d'amore non corrisposto) che non guasta mai.
(La recensione del film "
Shadowhunters Città di ossa" è di
Maria Azzurra Carmosino)
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