La recensione del film Sfida Infernale di John Ford
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Trama
SFIDA INFERNALE di John Ford
Wyatt Earp e i suoi fratelli, Morgan e Virgil, vanno a Tombston a cavallo, lasciando il fratello James a sorvegliare la mandria. Al loro ritorno trovano James morto e la mandria sparita. Assetato di vendetta, Wyatt diventa sceriffo della città, con i fratelli come assistenti. Il suo obiettivo è quello di scoprire gli assassini di James. Un giorno Wyatt conosce il proprietario di un ciondolo appartenuto al fratello morto.
Idea Centrale
Ford si ispira a una delle leggende del West (lo stesso Earp, dieci anni prima, aveva fornito una traccia narrativa poi sceneggiata da Samuel G. Engel e Winston Miller) per rappresentare il tema a lui caro della lotta degli uomini onesti per la pace e per il progresso.
Analisi
Tutt'altro che un western classico, sbilanciato com'è verso il melodramma, con due donne che si contendono Earp, la maestrina Clementine (Downs) e la meticcia Chihuahua (Darnell); la scena della morte di quest'ultima è uno dei brani più forti del cinema di Ford. Ma insolito è anche lo stile, elaborato e quasi barocco. Proprio per questo, alla prova del tempo, è uno dei film di Ford più interessanti. Francis Ford, fratello più anziano del regista, è l'ubriacone.
Note e curiosità
La stessa storia aveva già ispirato "Gli Indomabili" di Dawn (di cui "Sfida infernale" sarebbe un remake), e verrà ripresa, tra gli altri, in "Sfida all'O.K. Corral", "Doc", "Tombstone" e "Wyatt Earp".