La recensione del film Scrivimi ancora

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SCRIVIMI ANCORA - RECENSIONE

Scrivimi ancora recensione
Recensione

di David Di Benedetti
[Scrivimi ancora recensione] - Rosie (Lily Collins) e Alex (Sam Claflin) sono amici sin da bambini. Crescono insieme condividendo tutto, raccontandosi sogni, segreti e speranze. La sera del diciottesimo compleanno di Rosie, dopo qualche tequila di troppo, i due si baciano, ma il giorno seguente la ragazza sembra non ricordare nulla. Alex inizia così a frequentare la bella ma stupida Bethany (Suki Waterhouse), Rosie l'altrettanto bello ma stupido Greg (Christian Cooke). La sera del ballo annuale della scuola, però, accade un piccolo incidente che cambia per sempre la vita di Rosie, e con essa il suo piano di studiare a Boston per poi aprire un hotel tutto suo. Alex, nel frattempo, vince una borsa di studio ad Harvard e lasciandosi tutto alle spalle (compresa Rosie) comincia una nuova vita, con una nuova donna conosciuta in America. Gli anni passano tra scambi di lettere, email e sms, ma il legame tra i due non sembra diminuire, nonostante la lontananza e i tanti imprevisti che la vita riserverà loro. Tratto dal romanzo epistolare "Where Rainbows End" della scrittrice irlandese Cecilia Ahern, nota per il bestseller "P.S. I Love You" (adattato per il grande schermo nell'ormai lontano 2007 da Richard LaGravanese), "#ScrivimiAncora" (titolo originale "Love, Rosie"), diretto dal tedesco Christian Ditter, non tratta certo argomenti nuovi nella storia del cinema, rubando qua e là spunti a titoli come "One Day", "Il matrimonio del mio migliore amico" e se vogliamo, anche "Notting Hill", sfruttando la classica opposizione tra "giovane e attraente belloccio" e "ragazzina dolce ma tremendamente sfigata" e affidando il tutto a una buona dose di ironia e a una colonna sonora felicemente pop (il british pop di Lily Allen non guasta davvero mai). Il limite del film, casomai, è quello di trattare i cambiamenti dei protagonisti con un'eccessiva dose di semplicismo e rapidità, ma nel complesso esso resta fedele e coerente al suo compito: quello di emozionare ragazzine desiderose di un bel lieto fine e di un bel principe azzurro, che qui ha il volto dell'inglesino del momento Sam Claflin (che abbiamo visto recentemente in "Posh" e che rivedremo di nuovo in "Hunger Games - Il canto della rivolta", nel ruolo di Finnick), accompagnato da una tenera (e inspiegabilmente sempre giovane) Lily Collins, la dolce Biancaneve del film "Mirror, Mirror" di Tarsem Singh. Una coppia alchemica che funziona davvero bene sullo schermo e che permette al film di raggiungere la sufficienza riuscendo a stemperare, tra una battuta e l'altra, i toni a tratti eccessivamente melensi della sceneggiatura, pensata ovviamente per un target di teenagers ancora poco avvezzi alle delusioni della vita e speranzosi in quel lieto fine da favola il cui racconto, una volta, era affidato alle tante storie targate Walt Disney per le (ormai) ben più vecchie generazioni. (La recensione del film "Scrivimi ancora" è di David Di Benedetti)
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