di D. Di Benedetti
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Romeo and Juliet recensione] - La storia d'amore più famosa di tutti i tempi, quella dei giovani amanti il cui sentimento viene ostacolato dalla faida insanabile delle due famiglie più note di Verona, quella dei Montecchi e quella dei Capuleti, scritta da William Shakespeare, torna sugli schermi in un nuovo adattamento cinematografico realizzato dal regista Carlo Carlei. La storia è nota a tutti: Romeo (Douglas Booth) è il giovane rampollo della famiglia Montecchi, innamorato della giovane Rosalina (Nathalie Rapti Gomez), cugina dei Capuleti. Nonostante le raccomandazioni del cugino Benvolio (Kodi Smit-McPhee), Romeo riesce a rimediare un invito per la festa a casa della famiglia rivale per vedere la sua amata. Ma una volta giunto alla festa, il giovane conosce, senza sapere chi effettivamente sia, la giovane Giulietta (Hailee Steinfeld), di cui s'innamora follemente. L'amore tra i due sboccia rapido come una rosa in primavera, ma il fato ha un progetto diverso: a seguito di una rissa avvenuta in strada, Tebaldo (Ed Westwick), cugino di Giulietta, uccide per strada il miglior amico di Romeo, Mercuzio (Christian Cooke), e il giovane Montecchi, in un impeto d'ira, vendica l'amico uccidendo a sua volta Tebaldo. Esiliato per volontà del Principe di Verona (Stellan Skarsgård), Romeo si rifugia nella città di Mantova. Nel frattempo, Giulietta viene costretta dai genitori a sposare il conte di Parigi (Tom Wisdom), pur non amandolo. Corre allora in aiuto della giovane il frate Lorenzo (Paul Giamatti), che con un erba particolare permette a Giulietta di fingersi morta il giorno delle nozze, impegnandosi a comunicare rapidamente a Romeo il trucco. Ma il caso vorrà che la lettera non giunga mai al giovane, e la tragedia finale si consumerà di lì a poco.
La storia di William Shakespeare ha visto in passato diversi rifacimenti cinematografici, uno dei quali vincitori di due premi Oscar e diretto dal nostro Franco Zeffirelli. Il rifacimento per il ventunesimo secolo, così come è stato definito dal regista Carlo Carlei (autore di numerosi sceneggiati televisivi, ultimo quello su Enzo Ferrari), è certo lontano dai toni onirici e surreali del "Romeo + Giulietta" di Baz Luhrmann, dato che si propone il dichiarato scopo di essere un'opera didascalica per le nuove generazioni. Attraverso le suggestive ambientazioni di Verona e Mantova e un'accurata ricostruzione dei costumi dell'epoca, la storia di Romeo e Giulietta rivive grazie a un'opera filmica accurata e molto attenta al testo originale. Laddove Luhrmann aggiungeva alla storia degli amanti più noti della letteratura la sua buona dose di visionarietà, Carlei opta per una trasposizione fedele e accurata, senza apportare nessun particolare o differenziante segno personale o tentativo di innovazione. Il risultato è un film ben confezionato (con un'interprete femminile della giusta età ma forse poco adatta al ruolo) che persegue esattamente il suo scopo: essere un film da proiettare nelle scuole. Un plauso particolare va al grande Paul Giamatti, nel ruolo di frate Lorenzo, che fa sempre la differenza, ovunque lo si metta.
(La recensione del film "
Romeo and Juliet" è di
David Di Benedetti)
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