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Rocketman recensione] - Dopo Freddie Mercury, ecco che arriva anche il biopic su Elton John. Il cantautore inglese, infatti, è protagonista di Rocketman, il film di Dexter Fletcher che ripercorre le tappe fondamentali della sua vita e della sua carriera, senza tralasciare gli eccessi per volere dello stesso artista, in modo da fornire allo spettatore un quadro esaustivo e veritiero della sua storia. Dall'infanzia all'apice del successo, passando per le crisi di alcol e le canzoni che l'hanno reso celebre.
Il paragone con Bohemian Rhapsody potrebbe essere scontato, ma i due film sono costruiti molto diversamente e anche il risultato finale ne è la prova. Rocketman, infatti, è un musical vero e proprio, condito da coreografie tipiche del genere, a cui si alterna una narrazione che incomincia da un Elton John in piena fase decadente, per proseguire attraverso l'infanzia e le tappe fondamentali di un percorso artistico che ancora oggi emoziona milioni di persone. Quello che più sorprende del film, infatti, è proprio la capacità del regista di immergere lo spettatore nello stile di vita stravagante del cantante, ma facendo ugualmente percepire tutte le fragilità e le difficoltà in cui è incappato e che ne hanno condizionato anche il proseguo della carriera. Carriera iniziata con l'intramontabile Your Song e proseguita con brani che ancora oggi fanno parte della musica, e che Taron Egerton non sminuisce. La trasformazione dell'attore è perfetta, sia nei gesti sia nei movimenti, ma soprattutto dando lui stesso voce alle canzoni durante tutto il film, che sono caratterizzate anche da costumi sfarzosi. Acconto a lui un bravissimo Jamie Bell nel ruolo del "fratello" e autore dei testi delle canzoni, Bernie Taupin, Richard Madden che interpreta il manager e una sorprendente Bryce Dallas Howard nei panni della madre. Rocketman, quindi, si rivela un film che ci restituisce un ritratto esaustivo di un Elton John capace di rialzarsi dalle difficoltà, ma che nelle canzoni ha trovato la forza di raccontare i suoi stati d'animo, le sue gioie e delusioni, dimostrandosi molto più umano di quanto all'apparenza potrebbe sembrare.
(La recensione del film "
Rocketman" è di
Martina Farci)
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