La recensione del film Rio 2

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RIO 2 - RECENSIONE

Rio 2 recensione
Recensione

di Beatrice Po
[Rio 2 recensione] - A tre anni dall'uscita del primo capitolo della storia (Rio) il regista Carlos Saldanha (già co-regista della fortunatissima trilogia de "L'Era Glaciale") ci trasporta di nuovo in Brasile -la sua terra- per farci vivere una nuova avventura in compagnia di Blu, il simpatico pennuto protagonista indiscusso di entrambi i film. Nel nuovissimo sequel "Rio 2 - Missione Amazzonia", Blu è cresciuto e vive con sua moglie Gioiel (una Ara Macao Blu come lui) e i suoi tre piccoli nella caoticissima Rio De Janeiro. Convinti di essere gli unici due esemplari della loro specie rimasti al mondo, conducono una vita felice in città, luogo nel quale Blu si è del tutto ambientato e dove ormai vive perfettamente immerso nei comfort tecnologici. Un giorno però Gioiel sente i suoi padroni parlare della possibile presenza di altri esemplari uguali a loro in Amazzonia e subito in lei nasce la voglia di esplorare le sue radici e raggiungere quella terra selvaggia. Ecco che quindi Blu, Gioiel, i loro tre piccoli e i vecchi amici Rafael, Nico e Pedro partono alla volta dell'Amazzonia, con la speranza di riuscire a trovare lo stormo di loro simili: gli Ara Macao Blu. La loro avventura sarà piena di nuove e vecchie conoscenze, sorprese e scenari selvaggi ai quali Blu -ormai diventato un pennuto di città abituato alle comodità- dovrà imparare ad abituarsi nuovamente. Se il film non riesce ad eguagliare a livello di comicità "L'Era Glaciale" (film che ha reso noto al grande pubblico il regista), affronta però l'interessante tema dello spostamento, dell'allontanamento dalla propria "comfort zone" volto alla riscoperta delle proprie radici. Il regista ci mostra questa tematica con una spiccata inclinazione verso alcuni dei temi più tradizionalisti (e, volendo essere un po' critici, triti e ritriti) del cinema d'animazione, come ad esempio quello della famiglia e dell'avanzamento tecnologico come eccesso da cui staccarsi. Seppur regalando minuti di buon intrattenimento, Rio 2 non porta nessuna novità sostanziale rispetto al film originale e -penalizzato soprattutto da una trama molto scarna e passaggi piuttosto scontati- pecca forse di eccessiva banalità. Per quanto comprensibile e apprezzabile l'omaggio che il regista fa alla sua patria, riempiendo il film di riferimenti a ciò per cui il Brasile è noto (la samba, le partite di calcio ecc.), questo dall'altra parte penalizza la narrazione, che risulta scarna e prevedibile. Insomma, con tutta probabilità Rio 2 non riuscirà a intrattenere un pubblico di ragazzi e adulti (il che è comunque un peccato, se si pensa a come, sempre più spesso, i film di animazione siano indirizzati prima agli adulti e poi ai più piccoli), ma consentirà ai più piccini di divertirsi con musiche allegre e con gli stupendi colori delle bellissime ambientazioni in cui i personaggi si muovono. (La recensione del film "Rio 2" è di Beatrice Po)
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