La recensione del film Revenant di Alejandro González Iñárritu

Trama

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REVENANT di Alejandro G. Iñárritu

Hugh Glass (Leonardo Di Caprio), guida della spedizione di cacciatori comandata dal capitano Andrew Henry (Domhnall Gleeson), è uno del posto, quasi un nativo, con un figlio mezzosangue, Hawk, avuto da una donna indiana. Glass e la truppa dei cacciatori di pelli devono vedersela con improvvisi e cruenti attacchi di guerrieri indiani. Mentre la grande preoccupazione è salvare sia la pelle che le pelli, Glass subisce un'aggressione da un orso che lo lascia dilaniato in tutto il corpo.

Idea Centrale

Glass non morirà, anzi subirà uno dei più inumani tradimenti e sarà questa la ragione della forza vitale che lo terrà in vita per compiere la sua straordinaria vendetta. L'uomo Glass, che è diventato una leggenda, combatte il tempo, gli uomini, l'ostilità del territorio, combatte se stesso che esausto vorrebbe arrendersi, ma nel respiro ansimante si anima e trova la forza per riscattarsi.

Analisi

Il regista, avvalendosi con estrema maestria della collaborazione di molteplici soggetti, come un direttore d'orchestra conduce i vari solisti in un'unica direzione, un unico ritmo, per raccontare una sola storia, quella di Glass, il sopravvissuto. Un'opera cinematografica classica, di alto stile, "Revenant" coinvolge lo spettatore a tal punto da farlo sentire dentro la scena, in un gioco contrapposto di emozioni forti e straordinariamente vere.

Note e curiosità

Il film è ispirato ad eventi realmente accaduti (di Rosalinda Guadiano)