La recensione del film Resta anche domani

RESTA ANCHE DOMANI - RECENSIONE

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di Elisa Lorenzini

[Resta anche domani recensione] - Chi ha voglia di lacrime facili, alzi la mano! E' in arrivo sui nostri schermi una storia d'amore e morte in salsa teen che non cerca neanche di dissimulare la sfacciataggine con cui attinge al serbatoio delle emozioni epidermiche per totalizzare incassi. Resta anche domani, adattamento del best seller di Forman Gayle, racconta la storia di Mia, adolescente violoncellista il cui unico cruccio sembra essere la scelta tra gli studi alla prestigiosa Juilliard e il fidanzatino rockettaro Adam. Finchè la sorte interviene a proporle uno sliding doors di ben altra natura e Mia si ritrova a soppesare le conquiste realizzate nei pochi anni della sua vita e la prospettiva di una sopravvivenza parziale, malata, incompleta. L'epilogo, forse neanche così scontato, sottoscrive i toni mesti da teen drama voluti dal regista R.J.Cutler e ci conferma nella convinzione che il prodotto che abbiamo sorbito è una furbata da manuale. Cavalcando il successo mediatico della giovane Chloe Grace Moretz, già al soldo di mostri sacri come Burton e Scorsese e prossima al tandem con Denzel Washington in The Equalizer, nelle sale dalle 9 ottobre, Resta anche domani banalizza una riflessione sull'imprevedibilità del caso che avrebbe potuto svilupparsi con più pathos se non avesse concesso tanto spazio a tipi e situazioni della peggior tradizione "weepie". Il gioco di alternanze tra vita vissuta, coma ospedaliero e sospensione limbica in cui aleggia lo spirito luminescente di Mia (Ghost docet) avrebbe avuto bisogno di un'interprete più ferrato e versatile, in grado di glissare le smorfiette da vittima del fato, oppure di uno svolgimento meno ingenuo, più originale tanto sul piano tecnico quanto su quello stilistico-visivo. Tirate le sonme, Resta anche domani solletica il romanticismo malinconico di tanto pubblico adolescente e parla un linguaggio limitato a chi ha o crede ancora di avere meno di 18 anni. A chi si accosta al film con altre aspettative, non resta neanche la consolazione di un cast notevole o di un girato di qualità. (La recensione del film "Resta anche domani" è di Elisa Lorenzini)
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