recensione di R. Gaudiano
Una storia della nostra contemporaneità quella di Alberto (Vinicio Marchioni), un giovane imprenditore ligure di una piccola fabbrica di ferramenta, messo a dura prova dall'attuale crisi economica, che decide di collaborare con una potente organizzazione criminale calabrese facendo il corriere tra l'Italia e la Svizzera. Ma per Alberto le cose non vanno nel verso giusto ed egli ne pagherà personalmente le conseguenze. Le due identità di Alberto, onesto ed amoroso con la sua famiglia: la moglie Laura (Donatella Finocchiaro) ed i suoi due bambini, nello stesso tempo consenziente ad illeciti malavitosi, costituiscono la realtà sommersa di una società spuria, la nostra, in cui imprenditori cedono a compromessi criminali, per salvare piccole attività e non dichiarare il fallimento. Il film "Sulla strada di casa", opera prima di regia di Emiliano Corapi, non racconta solo questo. Ispirato al genere thriller, "Sulla strada di casa" è un'opera onesta e convincente, che racconta con sorprendente capacità registica un mondo, quello della criminalità organizzata, che scorre in parallelo con la vita della gente normale e onesta che è risucchiata in una dimensione di disonestà indotta da circostanze economiche devastanti. Corapi sa raccontare un'umanità allo sbaraglio. Quella dell'uomo Alberto, sostanzialmente senza malizia, quasi ossequioso, fondamentalmente insicuro, che scende a patti criminosi e si contrappone alla crudezza ed efferatezza di un'umanità criminale senza scrupoli . E poi c'è Sergio (Daniele Liotti), personaggio solitario, infelice, che abbraccia il mondo della criminalità e ci si trova precipitosamente coinvolto per la paura di non saper gestire gli eventi. Umanità provate da una contemporaneità intrisa di crisi di ogni genere, da quella economica a difficoltà relazionali ed esistenziali. "Sulla strada di casa", ottimo film indipendente, con un plot narrativo convincente, ha meritatamente collezionato già alcuni premi, tra cui quello di miglior opera prima indipendente 2011 all'Umbria Film Festival".
(La recensione del film "
Sulla strada di casa" è di
Rosalinda Gaudiano)
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