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SUCCHIAMI - RECENSIONE
succhiami recensione
Recensione

succhiami recensione
La domanda è: fa più ridere Twilight o la parodia di Twilight? Twilight senza dubbio. L' impresa del resto fu già tentata con Mordimi e puntualmente fallita. Fa più ridere Twilight primo perchè Succhiami non fa ridere per niente. Anzi mette solo una tristezza infinita. Esso e tutta la schiatta di film a cui appartiene - i vari Scary movie, Hot movie, Epic Movie, Disaster movie ecc.. - dimostrano come due mila anni di storia dell'uomo non siano riusciti ancora a confutare l'equazione diffusa in ampi strati della popolazione per cui + peti = + risate. I più convinti assertori di tale assioma sono proprio gli sceneggiatori di questo tipo di film i quali sono tanto convinti delle proprie teorie che tendono ogni volta ad alzare l'asticella. Abbiamo qui uno stralcio preso a caso dallo script di Succhiami: Jacob scoreggia. Bella gli risponde con un rutto. Edward obbietta tirandole una caccola poi vomita in faccia a Jasper sul water. A questo punto, secondo i teorici della coprolalia, la platea è già piegata in due dai singhiozzi. Portando alle estreme conseguenze l'equazione di cui sopra, le teorie comiche più all'avanguardia prevedono che il massimo del divertimento si raggiungerà quando si riusciranno a produrre pellicole fatte di un solo rutto lungo un'ora e mezza. Ci sono resistenze ma ci arriveremo. Siamo già sulla buona strada. Con Succhiami siamo sull'ottima strada. Ma sono solo teorie ancora da dimostrare se è vero che esistono ancora individui che si ostinano a credere nel valore della battuta e dei tempi comici e che quando hanno la disavventura di assistere a pellicole come Succhiami sentono più forte crescere il rimpianto per l'indimenticato Leslie Nielsen, che defecava anch'egli ma con tutta un'altra classe. Tornando alla domanda iniziale, fa più ridere Twilight perchè è impossibile parodiare qualcosa che è già di per sé una impareggiabile parodia. In casi come questo il rapporto che lega originale e caricatura è molto più stretto e complice di quanto possa sembrare, tanto che si rivolgono entrambi allo stesso tipo di pubblico, che da un lato sospira e dall'altro ride senza capire che nulla fa più ridere di Taylor Lautner che ogni due minuti si leva la maglietta. Che nulla fa più ridere della faccia di Peter Faccinelli impanata nella farina. Che è impossibile far ridere più di Robert Pattinson che telefona da Rio De Janeiro, con il Cristo Redentore sullo sfondo, e non trovando Bella a casa immagina prima che lei sia morta (?) poi decide di andare a suicidarsi a Volterra (!) togliendosi la camicia in pieno giorno in mezzo alla sacrosanta indifferenza dei nostri compaesani. E se il ricorso insistito alla scatologia può risultare irriverente, non è nulla se paragonato al bigottismo mormone, falso e tendenzioso, di Stephenie Meyer. No, in effetti, non c'è scoreggia che tenga. (La recensione del film "Succhiami" è di Mirko Nottoli)
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