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recensione StreetDance 2] - Sulla scia del successo ottenuto con StreetDance 3D, la coppia pluripremiata Max & Dania (Max Giwa, Dania Pasquini), a distanza di due anni, porta in scena il sequel, StreetDance 2 3D. Consapevoli del rischio che comporta generalmente la creazione di un seguito del film di successo, i due registi cercano di sfatare questo tabù portando sul grande schermo un cast di alto livello, un nuovo genere di ballo e una trama relativamente inedita. Lo streetdancer Ash (Falk Hentshel) e il suo nuovo amico Eddie (George Sampson) decidono di partecipare al più importante contest di StreetDance d'Europa per battere la migliore dance crew del mondo. Per poter concorrere alla gara, però, i due ragazzi devono formare una propria crew; così, la coppia di amici decide di girare l'Europa alla ricerca dei più grandi ballerini di StreetDance del continente. Arrivati a Parigi, con la squadra quasi al completo, Eddie propone ad Ash di inserire nel gruppo Eva (Sofia Boutella), una ballerina di salsa. Ash vede la ragazza ballare e, oltre ad innamorarsene all'istante, ha un'idea geniale per la coreografia da presentare in gara: fondere i due generi musicali, la StreetDance con il Latino Americano. Il resto della storia è abbastanza scontato, la crew di Ash, dopo parecchie vicissitudini, riuscirà a partecipare al contest e, ovviamente, l'amore tra il protagonista ed Eva trionferà. Al di là della debolezza della trama, occorre riconoscere i dovuti meriti al duo Max & Dania. Gli elementi fondamentali per la riuscita di un buon film musicale ci sono quasi tutti: livello tecnico del cast molto alto, coreografie spettacolari, acrobazie surreali, fotografia bellissima, ritmo della narrazione vivace e la storia d'amore tra i due personaggi principali (che generalmente, in ogni film di danza che si rispetti, è il motore che scatena poi l'adrenalina per il ballo finale). Un altro aspetto vincente della pellicola è la brillante idea che hanno avuto i due registi di creare un nuovo genere di danza; la trovata è geniale perché se il film piacerà al pubblico, il Latin Dance potrebbe probabilmente diventare una vera e propria moda e, perché no, una disciplina che fra un po' di anni, magari, vedremo ufficializzarsi come un ballo affermato e riconosciuto dal mondo della danza. Rispetto a StreetDance 3D, qui i personaggi sono più maturi e il film, anche a detta degli stessi registi, è stato creato con l'intento di ampliare il target di spettatori. Se il primo, infatti, era probabilmente più adatto ad un pubblico adolescente, StreetDance 2 3D è nato con l'idea, come afferma Dania Pasquini, che «i fan del primo film erano più grandi adesso- le loro vite erano cambiate e maturate, così abbiamo pensato di poterlo fare un po' più adulto senza perdere le sue parti divertenti». Se siete degli appassionati di danza sicuramente non ne resterete delusi.
(La recensione del film "
StreetDance 2" è di
Maurizia Chersicla)
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