In un edificio avveniristico, dove si sta svolgendo una conferenza su un'importante innovazione tecnologica, Sara, dirigente marketing, nonché donna seducente, cerca, attraverso il sesso, di convincere un brillante professore di sociologia, Marcelo Casares, a firmare un contratto che lo vedrebbe testimomonial di una bevanda. Quest'ultimo non accetta e abbandona l'edificio. Da qui in poi tutti i protagonisti del film si incontreranno. Il professore incontrerà Sonia, studentessa bulimica che gioca con il sesso, credendo che le dia potere sugli altri la quale troverà sulla sua strada Bed, ragazzo padre tunisino che tenta di conquistare l'amore del figlio, e Ricky, giovane taxista ancora vergine, il quale verrà iniziato all'amore proprio da lei. Poi ci sono Beatrice e Paolo, lei nevrotica che, mediante cure zen, cerca di curare il fidanzato, incontrerà Bed; Paolo, malato di AIDS conoscerà Lory, esuberante hostess di volo con la quale, parlerà di esperienze intime. A sua volta, Lory ha una storia con Giovanni, marito disoccupato di Elena, medico legale che lo tradisce con Marcelo, con il quale si interroga sulla caducità delle cose.
Una commedia dai risvolti drammatici, Sleeping around narra l'esistenza precaria dell'uomo attraverso la sfera della sessualità. Tante (troppe) storie che si intrecciano e che vedono protagonisti dieci personaggi, maschere d'identità che ruotano intorno al sesso, dalla donna in carriera che usa il sesso per ottenere ciò che vuole al malato di AIDS, che vede nel sesso il male, dalla donna perversa che vorrebbe consumare i propri rapporti ovunque, all'uomo insoddisfatto sia del proprio matrimonio che della propria relazione extra coniugale...
È uno sguardo sulla società capitalistica che ha depotenziato un istinto primordiale dell'uomo: la sessualità. Da forza capace di fortificare e rendere felice l'essere umano, il sesso è qui messo su un piano tutto materiale, sporco e sterile che, di conseguenza, non soddisfa l'uomo e lo fa sprofondare sempre più in un vortice di disperazione, solitudine e tristezza. Per cui, il desiderio dell'altro non è che un desiderio di consumo dell'altro e questo risponde bene alla legge del marketing che vuole soddisfatto un consumatore anestetizzato con slogan dei prodotti da acquistare. E, ad essere acquistato, metaforicamente parlando, è proprio l'amore che qui perde la sua sfera più intima per far posto a quella più meccanica e infima.
I dialoghi sono ben costruiti, risultano ironici, pungenti, drammatici e desolanti. Il soggetto del film funzionerebbe se quello a cui si assistesse fosse la lettura di un libro. Potrebbe essere un'ottima opera in quanto si narra del senso dell'amore e del sesso in una società che fatica a trovare una propria identità. Purtroppo, nella messa in scena, non viene reso bene questo senso. Il carattere, al contempo frizzante e sprezzante delle battute che si susseguono nella pellicola, è celato da un'atrofizzazione recitativa. Emerge una pesantezza che porta ad un calo (più volte) dell'attenzione e di pathos da parte dello spettatore. Probabilmente gli attori non sono riusciti a dare spessore alle personalità dei protagonisti. Così il film risulta essere a dir poco soporifero e noioso.
In Italia ci sono molti film indipendenti, vere e proprie opere d'autore che vale la pena vedere e sforzarsi di comprendere. Sleeping around è un film indipendente che sarà distribuito da una rete distributiva libera. Non può che essere così (per fortuna).
(La recensione del film "
Sleeping Around" è di
Maria Giorgia Vitale)
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