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FILM > RECENSIONI

MOZZARELLA STORIES
Recensione

recensione di F. Tiberi
Ve la immaginate una commedia pulp sulle mozzarelle? Ebbene Edoardo De Angelis, casertano DOC alla sua opera prima, mette in scena la storia di Ciccio Dop (Gianpaolo Fabrizio), il "casaro" più potente di Caserta, i cui guadagni vengono messi in discussione dall'arrivo dei cinesi sul mercato del cosiddetto "oro bianco". Intorno al personaggio di Ciccio Dop ne ruotano altri molto ben caratterizzati, fra cui spiccano Sofia, interpretata da una straordinaria Luisa Ranieri, figlia dell'imprenditore che non si è mai chiesta da dove arrivassero i soldi, suo marito Angelo Tatangelo (Massimiliano Gallo), esilarante cantante di neomelodico napoletano non più sulla cresta dell'onda, il Ragioniere (Andrea Renzi), a metà strada fra un contabile e un filosofo, è l'uomo che tiene la borsa di don Ciccio e ascolta le confidenze di Sofia, Dudo (Massimiliano Rossi) lo "zingaro napoletano" responsabile del recupero crediti, Gravinio (Tony Laudadio) il tirapiedi traditore e Autilia Jazz-Mood (Aida Turturro) amore indimenticato di Angelo Tatangelo. Mattatrice indiscussa è Luisa Ranieri, dal talento oltre le aspettative forse perché interpreta per la prima volta un ruolo non di appoggio ad un protagonista maschile: una donna campana, capace di risolvere ogni problema con una risolutezza fuori dal comune. De Angelis ha pensato il suo primo film apposta per la Ranieri, a cui ha dato il nome di Sofia, forse un involontario omaggio alla diva Loren, che lui ammette "è nel nostro DNA". La forza di questo film sono senza dubbio i personaggi, ispirati a persone della vita reale che il regista conosce, come vuole la tradizione della commedia all'italiana. De Angelis però, prendendo esempio dal suo mentore Emir Kusturica, aggiunge un ingrediente in più: l'assurdo. La sceneggiatura, firmata dallo stesso regista insieme a Devor De Pascalis, si caratterizza per la creazione di momenti che vanno oltre l'immaginazione, come la scena dell'amplesso tra Angelo e Autilia, a cui fanno seguito una serie di equivoci, il tutto condito dall'atmosfera da sceneggiata napoletana, in cui si distingue Giovanni Esposito nei panni di Gigino a'Purpetta, fidanzato tradito di Autilia. Personaggi fondamentali del film sono anche la città di Caserta e i suoi abitanti, da cui De Angelis trae ispirazione; la mozzarella tonda come il mondo e attorno a cui ruota un intero universo; infine la musica neomelodica napoletana onnipresente, creata da Riccardo Ceres, che sembra fare da collante a tutta la struttura del film. Mozzarella Stories, distribuito in centoventi sale italiane dal 23 settembre da Eagle Pictures in collaborazione con Sky Cinema e Bavaria Media Italia, si presterebbe anche ad un seguito in formato serie tv. Chissà che De Angelis non ci stia già pensando. (recensione di Francesca Tiberi)




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