recensione F. Reforgiato
Durante una missione apparentemente nella norma la squadra IMF (Impossibile Mission Force) si ritrova nel mezzo di un attentato terroristico che distrugge il Cremlino. A seguito di ciò il governo degli Stati Uniti applica il "Protocollo Fantasma" esautorando così l'IMF e accusandoli dell'accaduto. Sarà compito della squadra dimostrare la propria innocenza e cercare di sventare un imminente attacco nucleare.
In attesa di vestire nuovamente i panni del tenente Pete Mitchell "Maverick" 25 anni dopo il primo Top Gun (il film che l'ha consacrato), Tom Cruise indossa per la quarta volta i panni dell'agente Ethan Hunt in MISSION IMPOSSIBLE: PROTOCOLLO FANTASMA dimostrando che il successo della saga (e del suo personaggio) da 15 anni a questa parte è meritato. E in contraddizione allo slogan "squadra che vince non si cambia" in questo quarto episodio troviamo un nuovo team al fianco dell'agente Hunt (se escludiamo un piccolo aiuto "esterno" di un vecchio amico): l'insospettabile "analista" William Brandt (Jeremy Renner), l'informatico Benji Dunn (Simon Pegg) e l'affascinante Jane Carter (Paula Patton). Per quanto riguarda lo svolgimento dell'azione niente di nuovo, il tutto segue tranquillamente il solito filone: stupefacenti dispositivi tecnologici, inseguimenti con salvataggi "last minute" e una buona dose di combattimenti corpo a corpo e a fuoco, il tutto sapientemente orchestrato da Brad Bird che infonde a questo MISSION IMPOSSIBLE: PROTOCOLLO FANTASMA un pizzico in più di "maturità" rispetto ai predecessori. Tralasciando infatti il secondo capitolo (volutamente votato alla spettacolarizzazione e per questo un po' troppo patinato) e considerando che gli anni passano per tutti (anche per il nostro buon Tom che, nonostante un fisico ancora invidiabile, comincia a mostrare qualche ruga), in questo nuovo episodio troviamo una maggiore cura dei personaggi e nella elaborazione dei piani, scelta "obbligata" anche dalla carenza di mezzi a disposizione della squadra per esigenze di copione. Ethan Hunt continua a volare giù dai palazzi e a saltare da una macchina all'altra, ma con meno agilità e qualche livido in più (anche se alla fine se la cava "solo" con un paio di ammaccature e una gamba rotta), la sua squadra non è infallibile e impiega un po' di rodaggio prima di affiatarsi per il "gran finale", e immancabili i colpi di scena e i personaggi "doppiogiochisti". Nonostante i lievi progressi però non si sfugge però alla vera natura della saga, ed infatti MISSION IMPOSSIBLE: PROTOCOLLO FANTASMA si dimostra un buon film d'azione, che raramente annoia nelle 2 ore e passa di proiezione e regala allo spettatore del puro e sano divertimento (senza per questo risultare "fracassone" come molti film del genere) che ti aspetti da un film di questa serie. Buona la colonna sonora, "capitanata" dall'immancabile MAIN THEME, buono il cast e mezzo punto in più per il finale, forse un pò "zuccheroso" ma che indubbiamente lascia con il sorriso.
(La recensione del film "
Mission: Impossible - Protocollo fantasma" è di
Federico Reforgiato)
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