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FILM > RECENSIONI

LA PEGGIOR SETTIMANA
DELLA MIA VITA
Recensione

recensione di R. Gaudiano
Mostrare immagini e raccontare storie, magari non proponendo proprio nuovi modelli di cinema, ma mettendo sullo schermo un racconto di vita quotidiana che catturi e piacevolmente faccia spettacolo, è senza dubbio la linea su cui si muove il primo lavoro alla regia di Alessandro Genovesi, "La peggior settimana della mia vita", commedia intrisa di una comicità classica, elegante e nello stesso tempo molto divertente. Paolo (Fabio DeLuigi) ha quarant'anni, lavora in un'agenzia pubblicitaria e sta per sposarsi con Margherita (Cristiana Capotondi) che di professione fa il veterinario, di famiglia molto benestante e molto borghese che vive in una splendida villa sul magnifico lago di Como. Manca solo una settimana al fatidico "si" e la coppia Paolo-Margherita viene travolta da un vortice di eventi tragicomici, di cui fa decisamente parte il testimone dello sposo, Ivano (Alessandro Siani), che contribuisce a creare disastri al limite del credibile. Genovesi e Fabio DeLuigi sviluppano la storia attraverso una sceneggiatura sapientemente dinamica, farcita di gags sofisticate e per nulla banali, efficaci e convincenti. L'ispirazione della storia è venuta agli sceneggiatori dal materiale della serie televisiva della Bbc, "The worst week of my life", che ha fornito l'idea base da cui è partita tutta la stesura del film e soprattutto la caratterizzazione di una comicità che molto richiama quella squisitamente english, in una dimensione leggermente surreale, quanto basta a rendere un senso di humour per nulla banale. Nel complesso "La peggior settimana della mia vita" gode di un umorismo espresso molto bene nella caratterizzazione dei personaggi, tra i quali, oltre ai bravi Fabio DeLuigi e Cristiana Capotondi, al misurato Antonio Catania, padre della sposa, all'energico Alessandro Siani che cattura con la sua naturale comicità, l'inedita Monica Guerritore, qui attrice tragicomica nella parte della mamma della sposa, è una godibilissima sorpresa. Il giudizio sul film è positivo, si tratta di una commedia che sa porgere con molta discrezione una comicità che fa molto ridere, mai cadendo nell'approssimazione e sguaiatezza. Una commedia per un pubblico che chiede un divertimento intelligente, raffinato, con un'ottima recitazione dei protagonisti, diretti a regola d'arte dall'esordiente giovane regista Alessandro Genovesi che con questo film continua la sua carriera d'artista iniziata come fotografo e poi come attore. I titoli di coda chiudono con "L'amor sei tu", cantata ad Arisa, che nel film interpreta Martina, giovanissima fidanzata del non più giovane Dino (padre di Paolo), interpretato dal simpaticissimo Andrea Mingardi. Volete passare 92' minuti di assoluto relax divertendovi veramente? Andate a vedere questo film! (recensione di Rosalinda Gaudiano)




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