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LA COSA IN CIMA ALLE SCALE - RECENSIONE
La cosa in cima alle scale recensione
Recensione

recensione di R. Gaudiano
[recensione La cosa in cima alle scale] - Un buon corto deve avere un senso ben strutturato. Ogni elemento del progetto deve spiegare e rendere omogenea e lineare l'idea di fondo da cui parte lo sviluppo del lavoro. "La cosa in cima alle scale" è l'ultimo corto di Michele Torbidoni, che nella vita fa lo User Interface Designer, cioè progetta e sviluppa l'aspetto visuale delle applicazioni per computer, ma sa fare molto bene anche il filmmaker indipendente. "La cosa in cima alle scale" sintetizza in soli '22 la realtà di Pietro, giovane tecnico informatico, che perde il volo per il rientrare a casa e decide (forse un bisogno celato!) di recarsi al suo paese natio, rivedere i luoghi, riassaporare sensazioni legate ad un passato che pare lo insegua. Ed è proprio il passato legato all'età infantile, quei ricordi soffocati nel buio, frustrazioni represse e dolenti, compagni inseparabili della sfera intima di Pietro, all'apparenza persona tranquilla, che ribaltano l'inconscio dell'uomo, senza via di ritorno. Torbidoni gioca molto bene la carta della sintesi comunicativa, calibrando tempi e spazi, personaggi e dialoghi, e nella gestione disinvolta ed eccellente della mdp racconta un conflitto di personalità mai risolto, relegato e mai abbandonato. In '22 Torbidoni racconta il dualismo conflittuale di Pietro, con tessere convincenti, dagli sguardi, gli spazi inesplorati, i campi lunghi di macchina, in una comunicativa forma filmica autorevole, in cui il suono gioca un ruolo di primissimo piano, amalgamando immagini, situazioni, emozioni e ricordi. Le inquadrature, i movimenti di macchina, la resa di un'atmosfera di misurata suspense, agiscono in tale sinergia da rendere "La cosa in cima alle scale" un lavoro coerente, fluido e convincente, filtrato da un occhio registico che sa riconoscere, interpretare e rendere fruibili i molti codici presenti, anche quelli invisibili. (La recensione del film "La cosa in cima alle scale" è di Rosalinda Gaudiano)
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