Di cartoni animati non saremo mai sazi: questa è una promessa. Vedersi cucinate le stesse morali e gli stessi intrighi improbabili ogni due per tre non diminuisce la fame di sogni del cartoonaholic medio, che abbia cinque o trentacinque anni. E' per questa semplice, prevedibile dipendenza dalle fiabe che anche "Il figlio di Babbo Natale", nonostante aggiunga poco o niente al déjà-vu della dreamland hollywoodiana, tutto sommato ci piace. La storia, come vuole la più recente tradizione dei cartoon trasversali (quelli che portano al cinema nonni e nipoti, per capirci) lancia spunti di riflessione non banali: in un Polo Nord fordista, dove frotte di elfi-impiegati sgobbano per inondare il Pianeta di regali la notte di Natale, un ingranaggio si inceppa e uno solo dei doni non arriva a destinazione. Invece di soccombere al fallimento della tecnologia, come accade all'efficientissimo primogenito di Babbo Natale, il timido, maldestro figlio minore Arthur si arma di slitta e di coraggio e parte per la consegna. Lo slogan che sta dietro questa buffa carambola improvvisata sul filo del tempo loda l'iniziativa dei più deboli e il trionfo dei vecchi metodi sulle promesse fallaci delle macchine. "Il figlio di Babbo Natale", ricalcando una struttura già abusata dal genere animato di ultima generazione, parte dalla descrizione di uno scenario futuristico per augurarsi il ritorno a sentimenti e stili di vita più umili. Forse per ribadire questa urgenza di semplificazione, la Aardman Animations ha snobbato la tanto cara stop-motion per ripiegare su una classica CGI in 3D. Ma se è vero che una buona morale non ha bisogno di troppi artifici per arrivare al pubblico, è altrettanto vero che un cartoon di oggi deve puntare sulla cura e l'originalità della confezione. Dopo i risultati non brillanti di "Wallace&Gromit", "La maledizione del coniglio mannaro" e "Giù per il tubo", la Aardman rischia di infangarsi con la stessa ingenuità estetica, la stessa approssimazione spacciata per tradizionalismo.
(La recensione del film "
Il figlio di Babbo Natale" è di
Elisa Lorenzini)
- Vai all'
archivio delle recensioni
- Lascia un commento o la tua recensione del film "
Il figlio di Babbo Natale" qui di seguito