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GOOD AS YOU - RECENSIONE
Good as you recensione
Recensione

good as you recensione
[recensione Good as you] - Liberamente tratto dall'omonima commedia teatrale di Mariano Lamberti, "GOOD AS YOU" (slogan del movimento omosessuale durante le marce di protesta alla fine degli anni '60) è una commedia brillante e molto intelligente, che ha il grande merito di trattare con molta attenzione e cura alcune sfaccettature del mondo omosessuale. E' la storia di otto personaggi, più o meno consapevolmente gay, alle prese con gelosie, passioni, tradimenti, confessioni e scoperte più o meno "piccanti" racchiuse in storie d'amore (e di amicizia) destinate, in buona parte, ad intrecciarsi. Il film si può quasi dividere in due parti: la prima (un po' di studio con i personaggi intenti in diversi tipi di corteggiamento) divertente e tenera, la seconda (le storie 6 mesi dopo, con i primi sospetti e le prime gelosie) rude e cinica. Ed è forse la prima parte la più gradevole, nonostante alcuni personaggi un po' troppo marcati "GOOD AS YOU" trova nei primi tre quarti d'ora le intuizioni migliori, con dialoghi azzeccati e una sceneggiatura che scorre tranquillamente strappando più di una volta un sorriso, complice anche una scelta del cast veramente felice (veramente notevole la prova di Enrico Silvestrin, epica Elisa Di Eusano). In seguito, complice anche il "complicarsi" delle storie, l'azione rallenta e, in alcuni punti, ci si perde un po' troppo in discorsi filosofeggianti e in alcune scene un po' volgari che si potevano senza dubbio evitare. Nonostante ciò "GOOD AS YOU" resta una commedia originale e senza dubbio coraggiosa, mostrandoci nel dettaglio le vicissitudini della sfera sentimentale omosessuale con tutte le similitudini e le differenze con quella etero. Un messaggio vero e proprio non c'è, se poi si vuole cercare forzatamente si ritorna sempre ai soliti "sii sempre sincero e leale con il prossimo (soprattutto se è la persona che ami)" e "sii sempre te stesso accentando quello che sei". Ma in alcune commedie, soprattutto quelle ben fatte come "GOOD AS YOU", è meglio restare rilassati e godersi 1 ora e 40 di storie sentimentali un po' fuori dall'ordinario che, per questo, sicuramente desteranno interesse per tutta la proiezione. (La recensione del film "Good as you" è di Federico Reforgiato)
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