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EMOTIVI ANONIMI -
RECENSIONE
emotivi anonimi recensione
Recensione

recensione Emotivi anonimi
Angélique (Isabelle Carré) è una cioccolataia molto brava, però ha un grande problema: non riesce a vincere la sua timidezza. Mercier, proprietario di una rinomata cioccolateria, volendo assumere la ragazza, crea un'identità segreta dietro cui possa celarsi e produrre così il suo ottimo cioccolato direttamente da casa, senza essere riconosciuta da nessuno. Alla morte del buon Mercier, Angélique è costretta a cercarsi un nuovo lavoro e si ritrova nuovamente a combattere con la sua timidezza. Finisce così a frequentare gli incontri degli Emotivi Anonimi, associazione che si occupa di dare sostegno ai timidi cronici. Grazie all'aiuto dell'associazione Angélique recupera un po' di coraggio e si presenta alla cioccolateria di Jean-René (Benoit Poelvoorde), anche lui timido cronico, che non riesce a capire bene quale sia il talento di Angélique e le affida il reparto vendite. I due si innamorano l'uno dell'altra, ma non osano confessarselo. Sarà la passione per il cioccolato ad unirli, infatti Angélique sfodererà il suo talento per aiutare Jean-René a salvare la sua ditta dalla bancarotta. Ancora una volta Poelvoorde si conferma mattatore della commedia francese, grazie ad una comicità travolgente, che non si ferma alla battuta, ma si sprigiona anche dalla gestualità e dalla mimica facciale. La Carré, che interpreta un personaggio candido, innocente e ingenuo, si cala perfettamente nella parte della timida incallita, ancora poco abituata a gestire il rossore delle gote. Il regista gioca sulla tensione comica generata dall'ipertimidezza, che può creare delle situazioni assurde, lì per lì tragiche per la persona timida, ma, viste dall'esterno estremamente, comiche. Altro ingrediente fondamentale è costituito da quella festa per gli occhi e per le papille gustative che è la cioccolata: mille gusti e mille colori, che danno vita ad un'atmosfera calda e intima, giusta per il clima pre-natalizio. Améris ha dichiarato che, tra i suoi film, Emotivi Anonimi "è sicuramente il più personale e autobiografico. Ho sempre saputo che un giorno avrei raccontato una storia sulla mia iper-emotività, sul panico che talvolta mi prende fin da quando ero piccolo". Una godibilissima commedia romantica, che scatena la risata al momento giusto, ed incentrata sulla timidezza, vista come limite comico, che può essere superato, aprendosi alle emozioni senza avere paura di mostrarsi per quello che si è. (La recensione del film "Emotivi Anonimi" è di Francesca Tiberi)
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