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BATTLESHIP - RECENSIONE

Recensione

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battleship recensione

[recensione battleship] - Ispirato al celeberrimo gioco da tavolo della Hasbro (ma alla fine chi non ha mai giocato a battaglia navale a scuola sui quaderni a quadretti?), BATTLESHIP si presenta, già dal trailer, come un film adrenalitico e spettacolare che mira a coinvolgere e trascinare lo spettatore in un turbinio di combattimenti spettacolari ed effetti speciali. Ebbene, se lo scopo dell'ultima fatica di Peter Berg (Transformers, Hankock) è semplicemente quello di divertire e intrattenere lo spettatore, obiettivo colpito e affondato! Stone Hopper (Taylor Kitsch) è un 26enne immaturo che, dopo l'ennesima bravata, viene preso sotto l'ala protettiva del fratello maggiore, il tenente Alex Hopper (Alexander Skarsgård), finendo per arruolarsi nella marina degli Stati Uniti d'America. Il carattere anarchico di Stone, però, finisce spesso sotto accusa e, durante un'imponente esercitazione della marina, riceve un ultimatum dal vice-ammiraglio Shane (Liam Neeson), padre della sua fidanzata Samantha (Brooklyn Decker). Tutto sembra volgere al peggio per la carriera del giovane Hopper, quando un'inaspettata e terribile invasione aliena lo costringe ad assumersi delle grandi responsabilità, dovendo prendere delle decisioni che saranno decisive per il futuro della razza umana. Nonostante una sceneggiatura abbastanza scontata (d'altronde questo tipo di film non richiede un grosso impegno nei dialoghi) BATTLESHIP è un buon prodotto, gli effetti speciali sono veramente ben curati (molto belli gli alieni simili ad uomini-lucertola) e l'azione che si mantiene sempre su buoni ritmi. Berg è bravo nell'introdurre bene la storia con un breve prologo e nel cercare di spezzare un po' il ritmo frenetico alternando momenti drammatici, momenti ironici e gradite perché adoperate sapientemente, classiche Americanate con la "A"maiuscola (la "ribalta" dei veterani di guerra è da applausi e, nonostante l'inverosimilità, fa sorridere). Il cinema è bello perché è vario, si può stare a discutere sulla mancanza di contenuti "profondi"o di "perle di saggezza",ma BATTLESHIP non ha la presunzione di essere un film impegnato e resta coerente alla sua missione: divertire. Quindi promosso a pieni voti il coraggio nel trasformare uno dei giochi da tavola più famosi del mondo in un film di fantascienza umani vs alieni, ottima la scelta di evitare quello che sarebbe stato l'ennesimo inutile film 3D (speriamo dia il buon esempio) e colonna sonora fracassona –quindi perfetta- degli AC/DC (già "protagonisti" della colonna sonora di IRON MAN 2). Buono il cast, unico neo forse la prima uscita sul grande schermo per la pop-star Rihanna che, pur non cavandosela male (d'altronde la parte le è stata cucita addosso), appare esteticamente del tutto fuori luogo. In conclusione BATTLESHIP è un film da vedere per passare un paio d'ore (abbondanti) divertenti e coinvolgenti senza dover impegnarsi troppo, d'altronde parliamo di uno di quei prodotti che simpaticamente viene definito "americanata" e, almeno in questo caso, è davvero una bella americanata. (La recensione del film "Battleship" è di Federico Reforgiato)
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