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ARTHUR 3 - LA GUERRA DEI
DUE MONDI
Arthur 3 - La guerra dei due mondi recensione
Recensione

recensione Arthur 3
Luc Besson chiude, con "Arthur e la guerra dei due mondi", la trilogia iniziata con "Arthur e il popolo dei Minimei" (2006) e "Arthur e la vendetta di Maltazard" (2009). In un gioco d'animazione d'alto livello, il cineasta francese (che è anche autore con Céline Garcia dell'omonima opera letteraria in lingua francese del 2005), costruisce personaggi animati dotati di coscienza e di sentimenti capaci di mediare messaggi positivi sia ai piccoli spettatori e, perché no, anche a quelli adulti. La storia, ambientata negli anni '60, nel Connecticut, riprende dal momento in cui l'abominevole Maltazard riesce a sfruttare il raggio lunare e, diventando più alto di due metri, si accinge a conquistare con forza e malvagità il mondo intero. Arthur è un esserino microscopico nel mondo dei Minimei, un buffo pupazzo dai capelli bianchi, impossibilitato a ritornare nelle sue umane dimensioni naturali a causa della disattivazione del potere del portale. Per tutto questo, Arthur si vede suo malgrado imprigionato in una bolla d'aria con Selenia ed il fratellino di questa, Betameche. I tre amici devono riuscire a far ritorno nel mondo dei grandi, sconfiggere Maltazard e così scongiurare il pericolo che incombe sull'intera umanità. Lo scenario di "Arthur e la guerra dei due mondi" coinvolge ed appassiona per la schiettezza e la vivacità di tutti i personaggi della storia. Dall'inquietante Maltazard, al sempliciotto Darkos, figlio non amato dello stesso Maltazard, che accetta l'alleanza con Arthur per sconfiggere il malvagio padre. Pozioni magiche, alleanze cruciali con le amiche api, incendi che divampano in tutta la città, forze dell'ordine alla deriva, la guerra contro Maltazard è decisa e intransigente da parte dei nostri piccolissimi eroi, a cui si alleano il nonno e la nonna di Arthur, la mamma ed il papà, e i guerrieri Bogo- Matassalai, difensori della casa della famiglia di Arthur. Besson riesce anche in quest'ultimo capitolo della trilogia a coniugare la fantasia e l'ilarità di una pellicola strutturata sulla dinamica dell'animazione, con messaggi importanti che toccano il mondo reale, come la forza dell'amicizia tra Arthur, Selenia e Betameche, la considerazione ed il rispetto per il mondo animale, qui alleato degli umani per riuscire a sconfiggere il male. Il bene ed il male, l'amicizia, il mondo animale, sono le tematiche principali di questo ultimo lavoro bessoniano sul genere fantasy, con tantissime scene in digitale bene amalgamate con una struttura che si poggia sapientemente sul cinema di tradizione. Il mondo dei Minimei, fantasia pura, entra in perfetta sinergia con il mondo reale, spazio governato da persone in carne ed ossa. Questi mondi alla fine si intersecano, si confondono, diventano uno parte dell'altro in una rocambolesca ed entusiasmante guerra di sopravvivenza. Arthur adolescente è interpretato dal bravissimo Freddie Highmore, che ha un'adorabile ed esilarante famiglia: mamma Rose (Penny Balfour), papà Armand (Robert Stanton), nonna Daisy (Mia Farrow) e nonno Archibald (Ron Crawford). Bambini e…adulti, Arthur vi aspetta e, parola di Minimeo, non vi deluderà! (La recensione del film "Arthur 3 - La guerra dei due mondi" è di Rosalinda Gaudiano)
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