La recensione del film Padre Vostro

PADRE VOSTRO - RECENSIONE

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di E. Lorenzini

[Padre Vostro recensione] - Nuove prospettive sull'universo balcanico. Non solo: anche un nuovo approccio a tematiche trasversali quali la reticenza a riprodursi, l'omofobia, il perbenismo soffocante delle piccole comunità, la difficoltà di conciliare divergenze culturali e religiose. Padre Vostro, diretto da Vinko Bresan, campione d'incassi e di consensi in Croazia, è un'opera omnia che discetta di chiesa e di umanità con straordinaria ironia. Protagonista è il giovane Padre Fabijan, neoarrivato in un'isoletta della Dalmazia che soffre, come il resto del Paese, un vertiginoso crollo della natalità. Ansioso di farsi accettare e autoconvintosi di poter volgere al bene il destino del suo nuovo gregge, Padre Fabijan escogita un piano ripopolatore che prevede di bucare tutti i preservativi venduti in paese e allearsi con il medico locale, che accetta di sostituire le pillole anticoncezionali con innocue vitamine. Le conseguenze immediate delle sue azioni rispondono ai desideri del parroco e della Chiesa, che vede trionfare uno dei primi articoli della politica vaticana: l'ostruzionismo alla contraccezione e il dilagare incontrollato della vita. Ma i problemi non tardano ad arrivare: le unioni forzate dal pancione non si rivelano tutte azzeccate e un senso diffuso di frustrazione assale la comunità dell'isola. Sopraffatto dalla sua megalomania, il giovane Fabijan dovrà confrontarsi con l'inadeguatezza dell'uomo di fronte a compiti divini e metterà in discussione la forza granitica delle sue stesse convinzioni. Lungi dall'essere una semplice commedia sui vizi e le virtù del genere umano, Padre Vostro esula dal genere per lambire spunti e scenari assai più amari e complessi. La cifra stilistica del film è data da un surrealismo non solo narrativo ma anche visivo, che Bresan realizza con un montaggio eterogeneo e creativo, alternando sequenze descrittive a improvvisi sguardi in camera, riflessioni serie a visioni oniriche, scene corali a focus individuali. Ne risulta una confezione unica, che coniuga bene l'aderenza alle problematiche del caso con le derive della fantasia, l'occhio critico e quello squisitamente provocatorio. (La recensione del film "Padre Vostro" è di Elisa Lorenzini)
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