La recensione del film Oggi insieme domani anche

OGGI INSIEME DOMANI ANCHE - RECENSIONE

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di Rosalinda Gaudiano

[Oggi insieme domani anche recensione] - Uno sguardo disincantato sull'amore, sentimento che nobilita, rivitalizza, fa gioire e convince che la vita merita di essere vissuta, pienamente. Ma l'amore, così come nasce può anche morire. Ma di che morte muore l'amore? Antonietta De Lillo, dopo "Il Pranzo di Natale", risponde a questo quesito con il suo secondo film partecipato "Oggi insieme domani anche", realizzato grazie a frammenti di materiali diversi: documentari, inchieste, animazione, immagini di attualità e di repertorio, riuscendo a comporre un ritratto sull'amore come è vissuto oggi, nella nostra contemporaneità. Storie normali, prese a caso, raccontano la fluidità di questo sentimento inafferrabile che diventa reale nella ripetizione degli sguardi, dei piccoli gesti quotidiani, come il coricarsi, l'alzarsi la mattina, il fare colazione insieme, così ché il parallelismo delle vita di due persone confluisca in un unico binario. Ma c'è chi dice che l'amore deve conservare una buona dose d'individualismo per non soffocare o essere soffocati. Chi, avendo avuto una lunga vita matrimoniale, non si sopporta più tanto e va avanti con ripicche. Chi invece ha perso il senso di quella ritualità quotidiana che fortifica l'amore e lo nutre e si ritrova con un amore che ha cambiato forma, che non riconosce più e quindi da sostituire, da cambiare. L'amore omosessuale, l'amore nell'età matura, l'amore adolescenziale, è soprattutto amore. Si tratta sempre di un sentimento che è una risposta al bisogno di sentirsi gioiosamente vivi e ricambiati. Un sentimento edificante. Antonietta De Lillo riesce a comporre, attraverso questo collage di filmati amatoriali, un'immagine multiforme in grado di rappresentare la complessità dei nostri rapporti d'amore nel contesto storico attuale, marchiato dall'incessabile crisi economica e dalle repentine trasformazioni sociali. "Oggi insieme e domani anche" è un caleidoscopio della società italiana, a quarant'anni dal referendum sul divorzio e dai Comizi d'amore di Pier Paolo Pasolini. L'immagine che ne viene fuori è lo sfaldamento dell'idea di matrimonio e della famiglia tradizionale, una crisi umana in atto, la disoccupazione che si confronta con il fenomeno immigratorio, la rivoluzione bio-tecnologica ed il cambiamento dei costumi sessuali. Famiglie tradizionali, famiglie allargate, frammentate, esplose e ricomposte in nuovi equilibri. Relazioni fallite, persone sole, rancori ed odi per abbandoni, violenze attuate e subite in nome dell'amore. Il film partecipato ideato e curato da Antonietta De Lillo è un documento antropologico compiuto e molto utile come fonte d'informazioni sul comportamento amoroso umano hic et nunc attraverso la specificità delle diverse "storie" che il film rappresenta nel suo svolgimento. Il risultato è un interessante processo comunicativo culturale che scaturisce dalle varie esperienze personali che la De Lillo prospetta, esperienze legate a sistemi di valori ormai superati e ai valori nuovi, emergenti, che definiscono e vestono l'amore, nella sua accezione più ampia, non solo riferito alla coppia contemporanea, ma anche all'amore solidare. E non è poco. Da non perdere! (La recensione del film "Oggi insieme domani anche" è di Rosalinda Gaudiano)
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